Scheda film

Regia: Alessandro Genovesi
Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Genovesi, Fabio De Luigi
Fotografia: Federico Masiero
Montaggio: Claudio Di Mauro
Scenografie: Paolo Sansoni
Costumi: Nicoletta Ceccolini
Musiche: Aldo e Pivio De Scalzi
Nazione – Anno – Genere – Durata: ‘
Cast: Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Monica Guerritore, Alessandro Siani, Antonio Catania, Gisella Sofio, Nadir Caselli
Uscita: 28 ottobre 2011
Distribuzione: Warner Bros Pictures

 Ti presento i miei in versione mediterranea

Paolo ha quarant’anni, vive a Milano e sta per sposarsi con Margherita, veterinaria trentenne che proviene da una famiglia eccentrica e borghese. L’evento per eccellenza nella vita di due innamorati arriva con qualche imprevisto di troppo, fino a tramutare l’attesa in una girandola di eventi difficile da controllare per il futuro sposo, Fabio De Luigi.
Indomito lui, indomita anche lei, Cristiana Capotondi, i due attori hanno saputo interpretare al meglio la nuova commedia in uscita nelle sale, La peggior settimana della mia vita.
Come suggerisce il titolo, Paolo, il protagonista prossimo alle nozze, commetterà una tale quantità di passi falsi e brutte figure, da considerare terribile la settimana che lo conduce all’altare. I modi, le occasioni, i complici (l’amico e testimone Alessandro Siani), le amanti sospette (Chiara Francini) e i suoceri ostili (Monica Guerritore e Antonio Catania) non faranno che rendere più dolce un necessario lieto fine.
“La sceneggiatura era un orologio” – ha detto Cristiana Capotondi – “così è stato davvero un grande piacere poter interpretare un ruolo con accenti comici ben definiti, ma insieme garbato e raffinato, una struttura comica costruita con classe”.
La scrittura, a proposito, è opera di Alessandro Genovesi, lo sceneggiatore di Happy Family (nonché autore dello spettacolo che ne è alla base), che debutta dietro la macchina da presa e scrive il copione a quattro mani con il suo primo attore De Luigi.
“E’ quel genere che in America definiscono cringe comedy. Il tipo di drammaturgia che si sviluppa attraverso un continuo di situazioni imbarazzanti” – spiega Genovesi – “ecco, io ho sempre amato quel genere di comicità, meno legata alla battuta isolata o all’equivoco di un momento, piuttosto invece ottenuta attraverso un crescendo di situazioni e dialoghi che ti avvicinano al protagonista con sempre maggior divertimento”. Per questo ha scelto gli attori prestando molta attenzione sia alla fisicità di ognuno per creare dei credibili legami di famiglia, sia alle caratteristiche personali che li avvicinavano al ruolo specifico.
Ispirato a una serie inglese di successo della BBC (The Worst Week of My Life), il film di Genovesi mantiene un tono leggero e delicato, giocando contemporaneamente al rilancio per l’intera durata. “Il personaggio di Fabio crea degli incredibili guai” – dice la futura sposa sullo schermo – “non pensa a lunga scadenza, ma prova a mettere delle toppe temporanee che invece si rivelano enormi buchi sulle pareti. In questo ruolo Fabio è bravissimo, creativo e coinvolgente”. Inoltre non è solo, perché può contare su di un’ottima spalla e su di un valido aiuto per creare scompiglio e disordine, cioè sul simpatico Alessandro Siani. L’attore napoletano alla domanda sul suo personale contributo per il personaggio di Ivano conferma la spontaneità: “sì ognuno di noi ha messo qualcosa, a piacere, c’erano pochi soldi…”.
Cura nei dialoghi, cura estetica e una personale scelta per il ritmo del film chiudono il cerchio: “la musica è fondamentale e io ero attratto da sonorità che vanno verso lo swing, dunque con tempi leggermente sfalsati rispetto alla musica normale, cosa che mantiene più sveglia l’attenzione”. Per questo Genovesi ha pensato che Andrea Mingardi e Arisa fossero perfetti per questi ritmi, “inoltre sul set, come coppia di nuova generazione, mi hanno sorpreso.”
Il film si allontana dalla solita volgarità che appartiene ai film cosiddetti comici che sono stati prodotti negli ultimi anni in Italia, e segue registri e percorsi inusitati che dimostrano come una storia ben costruita, un buon ritmo, delle notevoli interpretazioni, unite a quell’humor tipicamente italiano possano rappresentare gli ingredienti giusti per creare commedie piacevoli e divertenti adatte a tutta la famiglia.

Voto: * * *

Giada Valente