Scheda film
Titolo originale: Logan lucky
Regia e Montaggio: Steven Soderbergh
Sceneggiatura: Rebecca Blunt
Fotografia: Peter Andrews
Scenografie: Howard Cummings
Costumi: Ellen Mirojnick
Musichr: David Holmes
USA, 2017 – Commedia/ Azione – Durata: 119’
Cast: Channing Tatum, Adam Driver, Riley Keough, Daniel Craig, Hilary Swank, Katie Holmes, Katherine Waterston
Uscita: 10 maggio 2018
Distribuzione: Lucky Red con 3 Marys Entertainment
La S-Fortuna dei Logan, azzardo a tutta birra sulla country road di Steven Soderbergh
La bomba dei contadinotti sta per esplodere… Orsetti gommosi, profili anti-social, 97mila dollari sotto l’altalena, una lista per ricordare che le cazzate capitano. E poi, un plastico in cartone, un galeotto geniale e bruto, amante delle uova sode, due gemelli diversi di-due-ne-fanno-uno, il sale fasullo, i glitter sotto l’ombrello di Rihanna, il piano A, il piano B e le strade secondarie.
Rocambolesca commedia per tutta la famiglia, colpo grosso in abiti campagnoli, per una serata di relax programmato quanto il piano della rapina dell’anno. Un cinematografico comfort food, rosolato nel barbecue infuocato di Steven Soderbergh, con la sua salsa extra speciale, quella dolce scanzonata depressione del sud americano “bianco”, unita alla fulminante, semplice ironia dell’assurdo quotidiano tra trash comedy e Coen in vacanza. La truffa dei Logan diventa così uno dei perfetti divertissement del poliedrico dinamitardo autore della saga degli Ocean’s e del bipartito Che, di Traffic e Contagion e quanti altri.
Jimmy (il feticcio Channing Tatum) è un minatore zoppo e indebitato, che non paga la bolletta del telefonino ed è fortemente legato alla sua figlioletta, regina dei concorsi per piccole Barbie, West Virginia style, e ai suoi fratelli, il barista monco Clyde, due volte reduce dall’Iraq. ex campione di football e attuale campione di drink con doppia oliva, e la super sexy giovane Mellie, acconciatrice eccentrica e grande esperta di motori ruggenti. Dopo il licenziamento di Jimmy escogitano da sempliciotti acuti quali sono, cresciuti nella sconfinata pacata arretratezza del sud ovest, un colpo senza precedenti al caveau del gran premio automobilistico sponsorizzato Coca Cola, l’attesa Charlotte Motor Speedway, che sta per svolgersi in città (nelle cui viscere Jimmy ha così alacremente prima lavorato). Ordito di trame interrelate, il piano si intreccia tra risse carcerarie fomentate su stereotipi razziali, aggiramento delle pigrizia delle autorità locali e federali (a parte l’indole integerrima della sbirra imprevista, la dura senza paura Hilary Swank), beghe familiari, promesse (im)possibili da mantenere.
Scritto e montato senza sbavature e con eccessi moderatamente credibili, La truffa dei Logan, storia di genere ma anche storia vera, con protagonista il Channing “Magic Mike” Tatum, conosce la levità dell’umorismo più spietatamente americano e insieme soderberghiano, autoreferenziale e autocitazionista, intrattenimento scientificamente misurato per il primo film nuovamente “indipendente” (dalle Major classiche, ma non da un accurato inevitabile product placement) del maestro degli Ocean.
Voto: 7 e ½
Sarah Panatta