Scheda film
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Emiliano Corapi
Fotografia: Vladan Radovic
Montaggio: Marco Costa
Scenografie: Luisa Iemma
Costumi: Nicoletta Taranta
Musiche: Giordano Corapi
Suono: Maricetta Lombardo
Italia, 2019 – Commedia – Durata: 89′
Cast: Miriam Leone, Simone Liberati, Fabrizio Rongione, Anna Ferruzzo, Luciano Scarpa, Antonio Milo, Valeria Perri
Uscita in sala: 22 luglio 2020
Distribuzione: Adler Entertainment
Arresto di cuore
Renato (Simone Liberati), più che abile venditore di assicurazioni, spigliato quindi nel lavoro, è un po’ più “bloccato” in ambito sentimentale, trascinandosi in una vecchia relazione con la sua ragazza di sempre. Un giorno, quando per strada incontra Anna (Miriam Leone), tra i due è subito colpo di fulmine. Renato scopre la passione, l’amore ed il sesso puri, senza inibizioni e condizionamenti. Scopre anche però che la donna di cui è follemente innamorato è agli arresti domiciliari per rapina. Comincia così per lui un viaggio in un mondo tutto nuovo, affascinante ma anche non privo di pericoli… Riuscirà a resistere?
Il secondo lungometraggio di Emiliano Corapi, a quasi dieci anni di distanza da Sulla strada di casa del 2011, colpisce innanzitutto per una tematica molto originale, quella degli arresti domiciliari, poco frequentata al cinema e attualissima in tempi di Covid-19 e lockdown. Se la storia della settima arte pulula di pellicole d’ambiente carcerario, nel cinema americano la mente vola a Disturbia di J. D. Caruso del 2007 in cui Shia LaBeouf interpreta un giovanotto costretto in casa con tanto di braccialetto elettronico alla caviglia in seguito ad una zuffa a scuola. Lì però il plot omaggiava molto da vicino La finestra di fronte di Alfred Hitchcock, privilegiando l’esplorazione dell’esperienza voyeuristica del confinato.
Esplorando invece la cinematografia nostrana troviamo un regista che per ben due volte si è confrontato con il tema. Parliamo di Stefano Calvagna, che nel 2000 gira la commedia profetica Arresti domiciliari e che nel 2012 sforna Cronaca di un assurdo normale, peraltro portato a termine proprio durante il periodo di pena da lui scontato in seguito ad una ambigua vicenda giudiziaria personale, che cerca di raccontare e dirimere proprio su pellicola.
Corapi si colloca in mezzo alle due “scuole”, tentando di esplorare dall’interno cosa significhi vivere reclusi tra quattro mura, anche se sono quelle in apparenza confortevoli della nostra abitazione, e introducendo una trama gialla, incarnata da Franco (Fabrizio Rongione), l’ex di Anna, che piomba in casa dopo essere fuggito di prigione. Ancor di più Corapi tenta di farci capire cosa voglia dire riscoprire la propria libertà grazie a qualcuno che l’ha temporaneamente persa.
L’amore a domicilio fa molto ridere, soprattutto grazie al personaggio di Franco, vera anima e motore del film, regalandoci sequenze esilaranti come quella della rapina, anche se purtroppo non riesce mai a volare in alto, perdendo colpi proprio nelle altre storie di contorno, come quella del poliziotto innamorato della mamma di Anna, un po’ troppo semplicistica e all’acqua di rose o come quella dei personaggi che ruotano intorno al “Compro oro”, gestita in modo troppo facile ed essenziale.
Certo, confrontato coll’asfittico panorama italiano, può risultare degno di nota, se non una discreta boccata d’ossigeno. Lasciamo il giudizio al pubblico.
Note: il film, dopo essere uscito il 10 giugno 2020 direttamente sulla piattaforma Prime Video, dove gli abbonati potevano e possono ancora vederlo senza ulteriori spese, approda finalmente in sala e nelle arene.
Voto: 6 e ½
Paolo Dallimonti