Scheda film
Regia: Rémi Bezançon e Jean-Christophe Lie
Soggetto e Sceneggiatura: Rémi Bezançon e Alexander Abela, in collaborazione con Jean-François Halin e Vanessa Portal
Montaggio: Sophie Reine
Musiche: Laurent Perez
Suono: Thomas Ailhaud
Francia/Belgio, 2012 – Animazione/Avventura – Durata: 78′
Cast di voci: Vernon Dobtcheff (Vinicio Capossela), Thierry Frémont (Pasquale Anselmo), Simon Abkarian (Francesco Prando), François-Xavier Demaison (Giorgio Lopez), Max Renaudin (Tito Marteddu), Clara Quilichini (Vittoria Bartolomei)
Uscita: 4 aprile 2013
Distribuzione: Good Films e Nexo Digital
Dalle Piramidi alle Alpi …
Il piccolo Maki, dieci anni, ci viene presentato fin dall’inizio come un fanciullo in fuga, in quell’enorme paese, anzi continente, che è l’Africa. Ad inseguirlo è Moreno, un trafficante non certo animato da buone intenzioni, che non esita a far fuori persino una giraffa che cerca di proteggerlo. Tra il piccolo cucciolo d’uomo e la giovane figlia della giraffa, rimasta orfana, che verrà ribattezzata con il termine arabo “Zarafa”, nasce una grande amicizia, che vedrà i due varcare i confini del continente alla volta dell’Europa, aiutati in questo dal principe del deserto Hassan che la porterà, dono del Pascià d’Egitto, al Re di Francia Carlo X e dal geniale aviatore Malaterre che con la sua mongolfiera aiuterà tutti a raggiungere il vecchio continente, oltre al sostegno di qualche occasionale amico, come la piratessa Bouboulina e due curiose mucche, Mounh e Sounh. Una volta lì, il singolare animale verrà rinchiuso nello zoo, destando ben poco interesse nel dispotico monarca, mentre Maki dovrà fare i conti ancora una volta con lo spietato Moreno. Ma il saldo sentimento d’amicizia che lo lega a Zarafa riuscirà a salvarlo…
Introdotto da una gustosa cornice narrativa in cui il vecchio saggio del villaggio – che in italiano ha la meravigliosa, roca voce di Vinicio Capossela e e che, nel finale, sembrerà saperne qualcosa in più – racconta la vicenda, Le avventure di Zarafa – Giraffa giramondo narra la vera storia della prima giraffa arrivata in Francia presso l’allora piccolo zoo allestito nei Jardin des Plantes. Naturalmente il co-sceneggiatore (in collaborazione con l’inglese Alexander Abela) e co-regista (in tandem con l’esperto Jean-Christophe Lie) Rémi Bezançon, che aveva buttato giù la storia nel 2001 per poi riprenderla nel 2008, quando la produttrice Valérie Schermann alla quale lo portò gli propose di curarne la regia, magari insieme ad un cineasta esperto d’animazione, arricchisce la storia aggiungendo con l’immaginazione personaggi e dettagli del lungo tragitto compiuto dalla bestiola dal lungo collo, facendole percorrere un intenso viaggio prima attraverso il deserto e poi in mongolfiera.
Il risultato è un film avvincente e molto godibile, il cui artwork attinge per metà all’universo del connazionale Sylvain Chomet (Appuntamento a Belleville), del quale Carlo X potrebbe essere tranquillamente un personaggio, e per l’altra al mondo “manga” di Hayao Miyazaki, da cui derivano i personaggi di Maki e Hassan. Diviso in una parte africana necessariamente molto colorata e naturalmente “calda” ed in un’altra parigina dai toni più plumbei e quasi “dickensiani”, fatta eccezione per la corte dell’annoiato regnante, in contrasto col resto, Le avventure di Zarafa è una pellicola assai curata, che accontenterà un vasto pubblico, benché non appaia del tutto destinata alla fascia dei piccolissimi, sia per qualche accennato atto di violenza, sia per i robusti messaggi inneggianti alla libertà, all’opposizione agli abusi di potere ed allo schiavismo e velatamente addirittura al Buddismo.
Curiosità: nell’edizione italiana la canzone dei titoli di coda, “Zarafa Giraffa”, è stata composta ed interpretata per l’occasione da Vinicio Capossela.
Voto: * * *½
Paolo Dallimonti