Scheda film
Regia: Jérôme Walter Gueguen
Sceneggiatura: Jérôme Walter Gueguen, Simone Olla
Fotografia: Giuliana Fantoni, Alberto Gemmi, Adrien Latapie, Xiang Liu, Julia Mingo, Mathieu Vié
Montaggio: Jérôme Walter Gueguen
Musiche: Pierre Mourles, Zende Music
Suono: Nicolas Regent
Francia-Italia, 2014 – drammatico – Durata: 90′
Cast: Filippo Balestra, Jérôme Walter Gueguen, Enrico Masi, Simone Olla.
Uscita nel paese d’origine: —
La classe operaia non va in paradiso
“Fare un film, va bene”, dice il regista Jérôme Walter Gueguen. Ma su cosa? Iniziamo dalle sedie, oggetti banali e neutrali del nostro quotidiano: le troviamo dappertutto, di ogni forma e colore, e hanno come unico scopo quello di sostenerci. Sono ovunque, le sedie, e proprio per questo non le vediamo più. Come possono, quindi, ispirare un film?
Da un oggetto dal quale nessuno si aspetta niente nascerà̀ per forza qualcosa di sorprendente. Di fronte a Gueguen c’è Enrico, un produttore scettico e sfuggente. Le sedie?! Non se ne parla! Non è un soggetto, non è neanche l’inizio di un’idea… Il progetto non è né accattivante né economicamente praticabile. Lui deve vendere e i nuovi mercati non sono certo interessati alle sedie, al calcio certamente ma alle sedie… A forza di perseverare, e dopo la visita a una vecchia fabbrica di arredi scolastici sull’orlo della bancarotta, il regista riesce a convincere il produttore a sostenere la sua idea di film. L’elaborazione della sceneggiatura sarà̀ affidata a un terzo personaggio, Simone Olla, scrittore fallito e disilluso che accetta senza particolare entusiasmo la proposta del produttore italiano. A poco a poco, le riprese del film e la finzione stessa si mescolano fino a confondersi. Tra sogno e realtà̀ i personaggi interpretano i propri ruoli mistificandoli, coprono le loro tracce sovrapponendole. La trama li segue nelle loro avventure, dall’Italia alla Cina passando per Parigi. Una volta appassionati, un’altra impegnati o indecisi, irritanti o accattivanti, saranno comunque imprigionati dalle necessità materiali dell’industria cinematografica.
Un film su come fare un film, che travalica i confini. Sedie dunque o metacinema? Sedie come trucco per dare una propria visione della società. Tra mockumentary e realtà. La classe operaia va in paradiso di Petri è l’opera citata direttamente con una rilettura in chiave cinese della locandina stessa. Il lavoro ormai privo di senso e l’alienazione degli operai, robot che rimpiazzano gli uomini. Budget contenuto, ma creatività e tante idee che nascono dall’incontro tra paesi diversi.
RARISSIMO perché… è un’opera(zione) sui generis.
Note: pur avendo avute diverse presentazioni, il film NON ha MAI avuto una regolare distribuzione in sala in Italia.
Voto: 7
Francesca Bani