Scheda film

Regia: Lasse Hallström
Soggetto: Paolo Vacirca e Lasse Hallström, basato sul romanzo best-seller del 2009 dal titolo omonimo di Lars Kepler
Sceneggiatura: Paolo Vacirca
Fotografia: Mattias Montero
Montaggio: Sebastian Amundsen e Thomas Täng
Scenografie: Peter Kunc
Costumi: Karin Sundvall
Musiche: Oscar Fogelström
Svezia, 2012 – Thriller – Durata: 122′
Cast: Tobias Zilliacus, Mikael Persbrandt, Lena Olin, Helena af Sandeberg, Oscar Pettersson, Anna Azcarate, Jonatan Bökman
Uscita: 11 aprile 2013
Distribuzione: BIM

 Il Best Seller di Lars Kepler diretto da Lasse Hallström

L’ispettore della Polizia Criminale, Jonna Linna, indaga sul brutale omicidio di una famiglia nei sobborghi di Stoccolma. Unico testimone dell’accaduto il figlio adolescente rimasto gravemente ferito ed in uno stato di incoscienza. Anche la figlia maggiore sembra scomparsa e, prima che il misterioso assassino cerchi di completare il lavoro trovandola e uccidendola, Linna cerca di convincere un’ipnotista, Erik Bark, a comunicare con il ragazzo per scoprire l’identità del killer.
L’Ipnotista è basato sul romanzo best seller del 2009 dal titolo omonimo di Lars Kepler che è riuscito a vendere ben 600,000 copie solo in Svezia e ad essere tradotto in 34 lingue per 38 paesi. Diretto da un professionista come Lasse Hallström, regista svedese ormai prestato ad Hollywood, famoso per grandi successi come Chocolat e Il pescatore di Sogni, la trasposizione cinematografica rimane assolutamente fedele al libro, a quell’atmosfera rarefatta e gelida che le descrizioni di Kepler evocano. È pur vero che una storia non funziona sempre in egual modo sulla carta e sullo schermo e L’Ipnotista sembra esserne un chiaro esempio: i dialoghi sono troppo asciutti, le svolte narrative arrivano senza seguire un reale crescendo, ma solo secondo intuizioni o lampi di genio e tutto è immerso in un gelo svedese che se da una parte ha il pregio di amplificare l’angoscia della situazione che si sta vivendo, dall’altra, smorza, visivamente, la forza degli eventi. Il finale all’ultimo respiro, assolutamente ben riuscito, non riesce a risollevare quello che, come livello complessivo, appare più vicino ad un buon prodotto televisivo.
Assolutamente convincenti le interpretazioni di tutto il cast, da Tobias Zillicus, Mikael Persbrandt, Lena Olin a Jonatan Bokman, chiaro segno di come il cinema svedese stia crescendo e sia ricco di personalità di rilievo. “L’Ipnotista” è il primo romanzo da cui saranno tratti una serie di otto film dove compare l’ispettore Jonna Linna. “L’Esecutore” sarà il secondo film della serie di adattamenti e sarà diretto da Kjiell Sundall.
Per tutti coloro che amano i thriller psicologici, dove si scava a fondo nella mente degli assassini, per chi ha apprezzato il libro, ma anche per tutti quelli troppo pigri da riuscire leggerlo, L’Ipnotista è un film gradevole, che poteva arrivare a vette molto più alte, ma che, sfuggendo all’inutile confronto con il libro, può appassionare.

Voto: * * *

Giada Valente

 #IMG#Il commissario Jonna Linna…

Il commissario Jonna Linna deve indagare su un triplice omicidio che ha spazzato via un’intera famiglia, padre, madre e figlia minore: il primo ucciso nella sua palestra mentre la madre e la figlia sono state trucidate nella loro casa. Solo il figlio adolescente si è salvato. Il suo nome è Josef ed è in gravi condizioni. Linna allora chiama l’ipnotista Erik Maria Bark, il quale da tempo non esercita più, perché è stato coinvolto in uno scandalo. Erik però accetta, mettendo così in pericolo la sua famiglia. L’assassino, infatti, non vuole che l’unico testimone racconti ciò che ha visto e che ricorda.

La tecnica registica di Hallström rende gli ambienti nordici freddi ed essenziali, costruendo un thriller di genere che rispetta a tratti il romanzo da cui è tratto, “L’ipnotista” di Lars Kepler. Il ritmo, però, è lento e spesso i dialoghi non sono all’altezza della regia, creando situazioni paradossali. Tuttavia il tentativo del regista di staccarsi dal classico meccanismo del film hollywodiano che ripropone pedissequamente la storia romanzata, riesce a realizzarsi quasi completamente, sviluppando una storia su due piani paralleli: l’indagine di Jonna Linna e il rapporto di Erik con la moglie Simone, già fragile, e che viene messo in discussione proprio per il coinvolgimento dell’ipnotista nelle indagini. Il risultato finale gioca sulla sorpresa, anche se alcuni aspetti della storia sono facilmente intuibili osservando lo sviluppo della trama. Tuttavia la seconda parte del film acquisisce maggior ritmo chiudendo la vicenda con un drammatico finale.

Voto: * *

Fulvio Caporale

Alcuni materiali del film:

Ipnotista – Video Metronomo
Clip – Scena del crimine
Clip – L’ipnosi

Ipnotista – Video Tensione
Ipnotista – Teaser “Occhio”
Trailer italiano