Se e’ pur vero che Jackie Chan qui in Italia gode di poca fama a causa delle scarse distribuzioni dei suoi film, e’ ancora piu’ triste (ma fino ad un certo punto, visto che ha 49 anni) vedere che ormai lui non riesce piu’ a fare i film di una volta. Ma andiamo per gradi: la storia in due parole… da autista di taxi, ad autista per un miliardario/playboy, per colpa di un incidente si ritrova ad indossare lo smoking di costui, scoprendo che lo smoking in questione non e’ uguale agli altri… e soprattutto adesso si trovera’ nei panni di un improbabile agente segreto, invischiato in faccende di cui non sa assolutamente nulla… Il canovaccio della storia, seppur non originale, e’ abbastanza divertente, merito forse anche di Jackie che non sfigura come attore comico (anche se il doppiaggio italiano puo’ risultare un tantino irritante…). Discreta Jennifer Love Hewitt come “spalla inconsueta”, insufficenza per il regista Kevin Donovan che, seppur sappia girare con mestiere le scene “normali”, non ha la piu’ pallida idea di come usare la telecamera in quelle d’azione, dove risulta praticamente impossibile capire quello che succede. E come ho detto poco fa, e’ un peccato vedere Jackie che fa quasi tutto con l’ausilio dei cavi… vero che per alcune mosse erano fondamentali, ma per altre si poteva fare qualcosa di meglio… C’e’ qualche scena movimentata, ma questo film si puo’ decisamente collocare tra le commedie. I fan di Jackie Chan sono avvisati. Carino.
Voto: 6+
Wolf