Scheda film
Titolo originale: Luis & the aliens
Regia: Christoph Lauenstein, Wolfgang Lauenstein, con Sean McCormack
Sceneggiatura: Christoph Lauenstein e Wolfgang Lauenstein, revisioni di Joe Vitale e Jeffrey Hylton
Montaggio: Peter Mirecki
Scenografie: Florian Westermann
Musiche: Martin Lingnau e Ingmar Süberkrüb
Suono: Kari Vähäkuopus
Germania/Lussemburgo/Danimarca, 2018 – Animazione – Durata: 86′
Cast di voci: Callum Maloney (Luca Tesei), Dermot Magennis (Alessandro Quarta, Massimo Cagnina), Paul Tylak (Marco De Risi), Ian Coppinger (Giulio Pierotti)
Uscita: 11 luglio 2018
Distribuzione: Koch Media
Papà, ho incontrato gli alieni!
L’undicenne Luis, dopo la morte della madre, vive con il papà, uno stralunato ufologo. Il ragazzo è oggetto di bullismo a scuola, non ha molti amici ed è nelle mire del Preside e della signorina Sadiker, che vorrebbero rinchiuderlo in collegio. Quando tre buffi alieni scendono sulla terra abbandonando la loro crociera astrale per acquistare il prodigioso “Nubbi Dubbi”, un materassino masaggiante, entreranno in contatto con Luis stravolgendo la sua vita e quella delle persone accanto a lui… in meglio!
Coproduzione tutta europea tra Germania, Lussemburgo e Danimarca, Luis e gli alieni diretto dai fratelli Christoph e Wolfgang Lauenstein (vincitori nel 1990 del premio Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione con il surrealista Balance) insieme a Sean McCormack, è quel tipico prodotto medio per famiglie, praticamente assente in Italia e che invece ancora spopola in Europa. Discreta fattura dell’animazione, lontana dai colossi statunitensi Disney e Dreamworks anche per budget, una certa originalità nella trama, malgrado numerosi dejà-vu non sempre citazionisti, e quel pizzico di follia che non manca ad operazioni del genere e che alla fine regala valore aggiunto alla pellicola sono i capisaldi del film.
Pezzo forte di Luis & gli alieni sono i tre pacifici invasori Mog, Nag e Wabo, che già solo colpiscono col delirante pretesto che li ha portati sul nostro pianeta, ossia il materassino vibrante alla cui pubblicitò che li dà in esaurimento credono come sia vangelo. In più con la loro capacità di elaborare il DNA con cui entrano in contatto, acquisendo le fattezze del suo proprietario, aggiungono importanti elementi alla trama consentendole di progredire con ritmo e divertimento per gli spettatori.
Un prodotto per famiglie divertente e ben realizzato, che sarà il pretesto, ma non solo, per usufruire in quest’estate del refrigerio delle poche sale cinematografiche aperte e dotate di aria condizionata.
Voto: 6 e ½
Paolo Dallimonti