Scheda film
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Leonardo Frosina
Fotografia: Sandro Magliano
Montaggio: Massimiliano Cecchini
Scenografie: Luciano Nestola
Costumi: Isabella Faggiano
Musiche: Nicola Giunta
Suono: Gianfranco Tortora
Italia, 2013 – Drammatico – Durata: 87′
Cast: Fabrizio Ferracane, Giorgia Cardaci, Kristina Cepraga, Alfio Sorbello, Ninni Bruschetta, Cristina Puccinelli, Andra Bolea
Uscita: 20 ottobre 2013
Distribuzione: autodistribuzione
Sale: 1
Il triangolo?… No, non l’avevo considerato…
Zeno (Fabrizio Ferracane) e Rossana (Giorgia Cardaci) sono una coppia arrivata a Roma da poco. Nuovo lavoro per lui, metronotte, nulla ancora per lei, musicista, che trascorre perciò le proprie giornate a casa, chiudendosi sempre più in se stessa, sperando nel riavvicinamento del compagno. Ma il cambio d’aria non sembra aiutare un rapporto ormai logoro, cosicché le sempre più numerose notti trascorse fuori casa da lui in compagnia dell’esuberante collega Tom (Alfio Sorbello) lo porteranno ad incrociare sguardo ed intenti con Ela (Kristina Cepraga), barista romena in cerca di affetto. Un inaspettato figlio in arrivo per Rossana, concepito in un momento di apparente rasserenamento, ed il destino sempre in agguato rimescoleranno abbondantemente le carte…
L’esordio nel lungometraggio di Leonardo Frosina è l’esempio di come per fare cinema in Italia, oltre a qualche soldo ed alla voglia di fare, serva poco più di una buona idea. Sostenuto da un team di produttrici, Barbara Bruni, Manila Mazzarini e Silvia Ricciardi, riunitesi sotto il nome di “Josei” (donna in giapponese), il regista siciliano ha portato sullo schermo un suo copione, non originalissimo – una coppia in crisi le cui difficoltà vengono accentuate da un terzo incomodo – ma ben strutturato, ed ha girato con una Canon EOS 5D e 7D utilizzando come set una Roma periferica ed inedita, anche grazie all’accostamento nella stessa sequenza di location differenti (un po’ come faceva Dario Argento nei suoi primi film utilizzando addirittura città diverse per ottenere un ulteriore senso di straniamento). Spesa totale: circa 30.000 euro.
Al servizio di Frosina – cosa rara e preziosa per esordi low-budget come questi – solidi attori professionisti, come il palermitano Ferracane, la Cardaci, la Cepraga e Sorbello, tutti attivi tra fiction televisive e cinema, più l’ottimo Ninni Bruschetta, qui in un provvidenziale cammeo.
La regia è molto attenta, giocando parecchio col montaggio, curato da Massimiliano Cecchini, che mette in scena dei veri e propri salti temporali in avanti e all’indietro, narrativamente funzionali, e che riesce a dilatare le interminabili giornate di Rossana, accelerando invece le frenetiche notti di Zeno.
E se il film, proprio a causa di questi voluti sbandamenti temporali, stenta a montare nel suo decadente mood autunnale, fondamentale per l’intera economia de L’ultima foglia è il finale aperto, sull’immagine in primo piano di uno sguardo agghiacciante della protagonista che ha appena partorito, mentre col montaggio interno sullo sfondo, naturalmente sfocato, troviamo il suo compagno, forse giunto lì anche per una resa. Allo spettatore il giudizio. Pure sull’esito di questa coraggiosa opera.
RARO perché… è un audace debutto.
Note: il film inizia il suo tour nelle sale presso il Cinema-Teatro Manhattan di Roma, dove sarà dal 20 al 23 ottobre, mentre il 22 ottobre ore 20.30 sarà al Cinema Quattro Fontane di Roma alla Sala 2; dal 25 al 27 ottobre sarà al Cinema Marconi di Castelvetrano (TP); il 28 ottobre al Cinema King di Catania; il 29 ottobre presso Zo – Centro Culture contemporanee sempre a Catania; il 5 Novembre al Cinema Rex di Padova; sono inoltre confermati il Kino di Roma, il Cinema Apollo di Milano, il Cinema San Marco di Benevento e il Multisala Movieland di Fabriano con date ancora in via di definizione.
Voto: 6 e ½
Paolo Dallimonti