Scheda film
Regia: S.J. Clarkson
Soggetto: Kerem Sanga, Matt Sazama e Burk Sharpless
Sceneggiatura: Matt Sazama, Burk Sharpless, Claire Parker e S.J. Clarkson
Fotografia: Mauro Fiore
Montaggio: Leigh Folsom Boyd
Scenografie: Ethan Tobman
Costumi: Ngila Dickson
Musiche: Johan Söderqvist
Suono: Adam Sanchez
USA/Canada/Messico, 2024 – Azione/Avventura/Fantascienza/Thriller – Durata: 116′
Cast:
Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Isabela Merced, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts
Uscita in sala: 14 febbraio 2024
Distribuzione: Eagle Pictures
Gli ingredienti per un buon Marvel ci sarebbero ma sono stati dosati con una certa approssimazione
Madame web è la storia della prima donna ragno, che non ha grandi poteri fisici, ma la capacità di vedere il futuro, interpretarlo e cambiarlo. Il suo potere psichico è immenso, tanto che diventa la coordinatrice di altre tre donne ragno. Il film narra la sua storia: come è diventata donna ragno, chi era sua madre, come ha scoperto i suoi poteri e come ha protetto le tre ragazze che in seguito sarebbero diventate le sue adepte. C’è naturalmente un nemico mortale da vincere e c’è una storia di magia e poteri da scoprire…
Come in un buon Marvel movie ci sono tutti gli ingredienti giusti, ma qui vengono mischiati in modo approssimativo. La protagonista è interpretata da una Dakota Johnson che non sembra credere molto in questo film, ma si fa trascinare dalla trama fino alla fine. Una trama che sicuramente poteva essere più brillante, con effetti visivi migliori e una dinamica di combattimenti assai più efficace. Tuttavia, è un film guardabile, non è un capolavoro targato Marvel, ma cerca di seguire una sua coerente realizzazione, senza contare il fatto che comunque il personaggio della donna ragno non è male.
Una nota positiva sono i dialoghi della seconda parte, più efficaci di quelli della prima, dove l’ironia cade nel nulla. Il problema non è tanto la regia di S.J. Clarkson (con alle spalle numerosissime serie, tra cui Jessica Jones, Orange is the new black e Bates Motel), per quanto non memorabile, ma soprattutto la mancanza di effetti narrativi più decisivi ed incalzanti. A volte la trama si blocca per poi ricominciare solo grazie alla protagonista, che, come abbiamo detto, non era al massimo della sua forma.
Alla fine si può guardare, ma senza troppe pretese.
Voto: 5
Fulvio Caporale