Scheda film
Regia: Marco Pozzi
Soggetto: Paola Rota
Sceneggiatura: Paola Rota, Marco Pozzi
Fotografia: Alessio Viola
Montaggio: Claudio Bonafede
Scenografie: Valentina Pavan
Costumi: Sabina Maglia
Musiche: Claudio Pelissero
Italia, 2010 – Drammatico – Durata: 97′
Cast: Benedetta Gargari, Sonia Bergamasco, Gianmarco Tognazzi, Isa Barzizza, Alessandro Marverti, Dafne Masin, Micol Donghi
Uscita: 19 aprile 2012
Distribuzione: Movimento Film
Sale: 1
Saranno affamate
Sara (Benedetta Gargari) è una giovane e bella quinidicenne che, accudita troppo superficialmente dai genitori, peraltro in crisi coniugale, e dopo una delusione amorosa, inizia a manifestare comportamenti che sconfinano nell’anoressia, con punte di bulimia. L’attenzione al suo peso assume pian piano aspetti via via più patologici, tra le frequentazioni di siti e blog dedicati all’argomento, un castello sempre più fitto di bugie, una frenetica attività fisica e l’inutile frequentazione, una volta “scoperta” dal padre e dalla madre, di una psicologa. Neanche un amore occasionale e passeggero, più materiale che altro, riuscirà ad aiutarla…
Secondo film di Marco Pozzi, dopo 20 venti di dieci anni prima, questo Maledimiele, titolo che fa riferimento al primo periodo dei disturbi alimentari in cui tutto sembra andare bene se non addirittura meglio, comincia molto bene, infilandoci in medias res nel bel mezzo della malattia al suo insorgere, mostrandoci prima una situazione apparentemente tranquilla e permettendoci così di assumere in toto il punto di vista della ragazza, al di là di ogni compiacimento voyeuristico. Già nelle prime scene la sua regia si dimostra molto attenta, spersonalizzando subito la protagonista, facendocela vedere ad un certo punto solo attraverso le sue caloche rosa e mediante il reiterarsi dell’introduzione spasmodica di latte e biscotti in bocca per poi vomitare ed andare di corsa al supermercato a ricomprarli, in un ciclo efficacemente sempre meno descritto e più accennato. Il regista dà a molte svolte il giusto peso, come la scansione del racconto mediante la visualizzazione del peso in discesa o come quando uno dei genitori scopre nel box noleggiato il piccolo mondo creatosi dalla ragazza. Anche l’alternarsi di musica elettronica, ascoltata con le cuffie da Sara mentre va a correre al parco e quella di Satie suonata dal padre (oculista che paradossalmente guarda, ma non riesce a vedere) al pianoforte, riproduce perfettamente il dualismo di un’adolescenza malata.
Però l’opera di Pozzi, malgrado tutto, compreso l’accurato lavoro di documentazione – il decalogo enunciato dalla protagonista circa le norme di comportamento da tenere è basato su autentici blog “pro-ana” e “pro-mia” come quelli mostrati nel film – crolla col procedere del racconto, sfilacciandosi proprio nell’ultima parte, in cui smarrisce la direzione in cui procedere, e bloccandosi in quella narrazione che fin lì aveva condotto egregiamente, disperdendosi senza senso in molteplici svincoli, primo fra tutti la morte della nonna. Pure la conoscenza del nuovo ragazzo, più che uno sviluppo della storia, costituisce una brusca battuta d’arresto, che non sembra portare in alcuna direzione.
Maledimiele rimane perciò un film necessario ed utile alla causa della lotta contro i disturbi alimentari, ma artisticamente debole, nonostante l’importante cast, su cui spicca la giovane promessa Benedetta Gargari, che, romana, si esibisce persino in un convincente accento milanese.
Raro perché… è un film su un problema importante che molti vogliono ignorare.
Note: il film è uscito solo al Nuovo Cinema Aquila di Roma.
Voto: * *½
Paolo Dallimonti