Devo dire che mi aspettavo qualcosina di piu’ da quest’ultima fatica di Tony Scott. Non tanto per la lunghezza, anzi, direi che 145 minuti sono francamente troppi per un film di questo genere, quanto per una minore leziosita’ nel dirigere certe scene. Il “difetto” (se cosi’ vogliamo chiamarlo) maggiore di questo film e’ un irritante montaggio stile videoclip con effetto strobo anche dove non serviva. D’accordo che Scott e’ un maestro nel girare in stile videoclip, ma se era per dare un effetto stilistico piu’ moderno al tutto, e’ riuscito solo in parte, perche’ alla fine l’impressione e’ solo quella di un effetto virtuoso e manieristico per rendere piu’ movimentato un film cheinvece e’ quasi tutto un dialogo. E in effetti le scene d’azione si contano sulle dita di una mano. Se il primo tempo e’ basato sulla costruzione del tipico quadretto familiare (comunque molto ben fatto) con tanto di introspezione e maturazione psicologica del nostro anti-eroe, la seconda parte risulta molto meno incisiva di quello che dovrebbe, rendendo il canovaccio una sorta di palliativo per giustificare tutta la lungaggine che nel frattempo si e’ creata. Gli attori sono ok, Denzel Washington ha il suo spessore e una buona presenza, la bambina e’ semplicemente adorabile. La caratterizzazione dei vari protagonisti e’ ben costruita e l’accompagnamento della colonna sonora intensa e malinconica riflettono molto bene l’aria drammatica che si respira fin dalle prime battute. Ma a mioparere manca di mordente, tutta la rabbia e la cattiveria che doveva esplodere e’ rimasta solo in superficie, e il finale smorza ogni speranza di riscatto. Non e’ un film brutto, ma come ho gia’ detto, da un regista come Scott mi aspettavo molto di piu’. Voto: 6+

The Wolf