Scheda film
Regia e Sceneggiatura: Kazik Radwanski
Soggetto: Samantha Chatèr
Fotografia: Nikolay Michaylov
Montaggio: Ajla Odobasic
Scenografie: Mimosa Haque
Costumi: Mara Zigler
Suono: Ian Reynolds
Canada, 2024 – Commedia – Durata: 80′
Cast: Deragh Campbell, Matt Johnson, Michael Kolberg, Avery Nayman, Mounir Al Shami, Jonathan Pappo, Andrew Matthews
Uscita in sala: 1° febbraio 2025
Distribuzione: MUBI

Pensavo fosse amore… invece era analessi

Mara (Deragh Campbell), giovane insegnante di scrittura creativa all’Università di Toronto, in un momento particolare della sua vita, quando sembra non comprendere più perché abbia sposato, vede sbucare per caso da un passato dimenticato il vecchio amico Matt (Johnson), scrittore eccentrico. Tra i due sembra riaccendersi una vecchia fiamma mai sopita, ma neanche mai esplosa e, quando lui la accompagnerà a tenere una conferenza fuori città, lei dovrà decidere sul suo e sul loro destino…

Garbata e deliziosa commedia romantica su quegli amori che non riescono a sbocciare e che ognuno di noi avrà vissuto almeno una volta nella propria vita, Matt and Mara ricorda diverse pellicole, come il recentissimo Past lives (paragone con cui forse non regge il confronto) o il semi-inedito (e più esile) Like crazy, con la coppia Felicity Jones e Anton Yelchin. La peculiarità del film del canadese Kazik Radwanski è di avere un tocco estremamente lieve, affidandosi a dialoghi molto ben scritti, come anche agli intensi primi piani della protagonista, ancor più espressivi di mille parole. Attraverso gli sguardi e i litigi di Matt e Mara si consuma una storia d’amore che non scatta mai veramente, sia per i dubbi di Mara, sia per la superficialità di Matt, che così non riescono mai a connettersi sullo stesso piano. Il montaggio di Ajla Odobasic cesella i vari momenti e fa risuonare alcune situazioni con altri in maniera narrativamente significativa.

La pellicola scorre leggera nella sua breve durata (sotto l’ora e mezza) e, pur se la pseudo-coppia non riuscirà mai a raccapezzarsi, trova una sua quadra, benché dia a tratti l’apparenza di girare a vuoto. I due interpreti, già utilizzati dal regista nel precedente Anne at 13,000 feet., insieme sono scoppiettanti, facendoci andare con la mente ad alcuni duetti tra Woody Allen e Diane Keaton. Bellissimo il finale, per niente rassicurante e comunque aperto, in cui Mara archivia il numero di telefono di Matt nel libro da lui scritto, riponendolo così com’era in bella vista in libreria. Chissà.

Voto: 7

Paolo Dallimonti