Regia e Sceneggiatura: Pablo Trapero
Interpreti: Luis Margani, Adriana Aizemberg, Daniel Valenzuela, Roly Serrano, Federico Esquerro
Argentina 1999 Durata 90′

Opera prima, vincitrice della Settimana della Critica al Festival di Venezia 99, Mondi Grua è un’opera interessante su tematiche assai care a un regista come Ken Loach: lavoro, mondo proletario e difficoltà del vivere quotidiano.

Il protagonista, Rulo, vive a Buenos Aires e lavora in un grande cantiere. Ha un passato da musicista rock di un certo successo; la sua è una vista molto modesta e abbastanza tranquilla, e il film la racconta con toni molto tranquilli. Improvvisamente sorgono problemi col lavoro e sarà l’inizio di una serie di problemi.
Il regista, Pablo Trapero descrive i personaggi con amore e, nello stesso tempo, rigore e pacatezza; non eccede mai in derive retoriche o in eccessi visivi.

Rulo, eletto rapidamente a Venezia come personaggio più simpatico visto al festival, è sovrappeso, sciatto; è un animo bonario, semplice, assai disponibile verso il prossimo. Il quadro che esce da questo film non è quello di un mondo tetro, cupo, senza speranza, ma quello di un’umanità vista in modo lieve, semplice, senza le categorizzazioni eccessive delle analisi antropologiche, sociologiche o psicanalitiche.
Personaggio simpatico ed umanissimo, Rulo è il cardine di una commedia costruita con uno stile realistico oltre la norma, sottolineato dalla fotografia in bianco e nero. Il messaggio finale, nonostante tutte le vicissitudini e i momenti amari, è, tutto sommato, positivo: il mondo va avanti, anche se il dolore e le difficoltà sono spesso dietro l’angolo…

Vito Casale