Scheda film
Regia: Dan Scanlon
Soggetto e Sceneggiatura: Dan Scanlon, Daniel Gerson, Robert L. Baird
Montaggio: Greg Snyder
Scenografie: Ricky Nierva
Musiche: Randy Newman
USA, 2013 – Animazione/Fantastico – Durata: 104′
Cast originale di voci: Billy Crystal, John Goodman, Steve Buscemi, Helen Mirren, Peter Sohn
Uscita: 21 agosto 2013
Distribuzione: Walt Disney Pictures
Spaventatori si nasce
Nel 2001 la Pixar sfornò uno dei suoi tanti capolavori: Monsters & Co. che, al livello più alto di esegesi, ribaltava il paradigma della “valle di lacrime”: un universo parallelo di mostri, pelosi, pallati e pluriocchiuti, tanto per citarne qualche caratteristica, viene ogni sera nel nostro a spaventare i bambini al fine di trarne energia elettrica, ma presto scoprirà come le risate dei marmocchi siano energeticamente molto più redditizie! Veicolando così il messaggio rivoluzionario che, sì, il pianto frutta, ma ridere è ancora meglio…
Ad oltre dieci anni di distanza, poco dopo aver riportato in sala la versione di quel film gonfiata a tre dimensioni, ecco che, quella che ormai è diventata Disney-Pixar, pensa ad un prequel. Scopriamo così come i due spaventatori Mike Wazowski (la palletta verde) e James P. Sullivan (l’orco peloso multicolore) abbiano cominciato: se il primo era uno studente modello, molto intraprendente, ma assai poco dotato nel fisico, il secondo cercava di campare solo di rendita, senza impegnarsi e sfruttando il buon nome della sua famiglia. Sotto l’occhio vigile del rigido rettore, sig.ra Tritamarmo, prima rivali e poi amici per la pelle, i due dovranno mettercela tutta per finire l’Università prima di venirne espulsi…
Monsters University non può né potrai competere col suo predecessore, però, coniugando la brillante intuizione di Monsters & Co., almeno quella dell’universo alternativo al nostro, alla tradizione dei film d’ambientazione scolastica – #Animal house su tutti – riesce a regalare uno spettacolo piacevole e divertente, nel quale il gusto sta già solo nel rincontrare due vecchi amici e condividere con loro un’oretta e mezza, venendo inoltre a sapere numerose curiosità sul loro misterioso passato.
Ulteriori trovate ed invenzioni circa lo scatenato mondo dei mostri donano corpo, forma e sostanza ad una pellicola che in alcuni momenti si rivela davvero irresistibile – si pensi alle prove delle “Spaventiadi” o al finale pirotecnico in cui il piccolissimo ed apparentemente innocuo Mike dà sfogo a tutte le sue abilità per evitare (nonché spaventare!) un nutrito gruppo di umani – finendo per non far rimpiangere in alcun modo il prezzo del biglietto e, una volta tanto, anche per sfatare la maledizione della Disney, sempre refrattaria ai seguiti – anche se questo è a tutti gli effetti un prequel – quasi sempre evitati, oppure relegati all’home-video o comunque poco riusciti.
Tra numerose e spassose gag, la vita dello spaventatore si dimostra ancora una volta davvero dura, lasciandoci intendere nel finale come per questo lavoro non serva poi studiare: la morale è che, come per qualunque altro sogno, se ci si crede davvero alla fine si realizzerà.
Parafrasando Totò, la pellicola diretta da Dan Scanlon sembra dirci in ultimo che “Spaventatori non si diventa, ma si nasce”. E Mike Wazowski e James P. Sullivan modestamente li nacquero.
Voto: 7
Paolo Dallimonti
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