Scheda film
Regia e Fotografia: Benoît Delhomme
Soggetto: dal libro Derrière la haine (Oltre la siepe) di Barbara Abel
Sceneggiatura: Sarah Conradt-Kroehler
Montaggio: Juliette Welfling
Scenografie: Russell Barnes
Costumi: Mitchell Travers
Musiche: Anne Nikitin
USA, 2024 – Drammatico/Thriller – Durata: 94′
Cast: Anne Hathaway, Jessica Chastain, Josh Charles, Josh Charles, Caroline Lagerfelt, Anders Danielsen Lie, Keeley Miller, Steve Routman
Uscita in sala: 9 maggio 2024
Distribuzione: Vertice 360

 

Ambientato in America negli anni ’60 il film Mothers’ instinct racconta l’amicizia tra due donne più o meno della stessa età, Alice (Jessica Chastain) e Celine (Anne Hathaway). La loro è un’amicizia coinvolgente, profonda, allegra fra due persone che hanno problemi diversi, ma si sostengono a vicenda. Alice vorrebbe tornare a lavorare, mentre Celine è una madre soddisfatta e felice, ma vorrebbe avere un altro figlio. Entrambe, infatti, hanno due maschi, anche loro amici e che si frequentano ogni giorno, grazie anche al fatto che le case di entrambe le famiglie sono molto vicine. Un giorno però il figlio di Celine si arrampica sul parapetto di un balcone. Alice lo vede, corre verso di lui gridandogli di scendere, cerca di passare attraverso una siepe che divide i due giardini, ma non ci riesce e allora corre verso la casa dell’amica per avvertirla del pericolo. Ma è tardi. Il bambino è caduto. Da quel momento l’amicizia fra Alice e Celine cambia completamente. Da amiche diventano, in modo inaspettato e pieno di ambiguità, nemiche. Fino a quando una delle due dovrà difendersi dal pericolo mortale dell’altra. Un film sul filo del non detto, sulla complicità che di colpo diventa odio e sull’invidia che trasforma ogni felicità e complicità in guerra aperta. Diretto da Benoît Delhomme, il film si costruisce introno ai due personaggi femminili, giocando su un doppio registro, il thriller e la relazione fra le due donne che assume contorni sempre più oscuri, mentre l’esistenza di entrambe cambia velocemente. Le attrici sono, brave ma ancor più bravo è lo sceneggiatore, che ha lasciato alcune briciole lungo il percorso della trama, affinché vedessimo, solo alla fine, di cosa è capace il dolore di una madre.

Voto: 7 e ½

Fulvio Caporale