Scheda film

Regia: Fernando Meirelles
Sceneggiatura: Peter Morgan
Fotografia: Adriano Goldman
Montaggio: Daniel Rezende
Scenografie: John Paul Kelly
Musiche: Robert Burger
G.B./Austria/USA/Francia, 2011 – Drammatico – Durata: 110′
Cast: Jude Law, Rachel Weisz, Ben Foster, Anthony Hopkins, Lucia Siposovå, Gabriela Marcinkova, Johannes Krisch
Uscita: 20 giugno 2013
Distribuzione: BIM

 Un inutile girotondo

Passioni e Desideri incrocia sesso e amore, perversioni, denaro e ossessioni in un “girotondo” di relazioni che collegano personaggi, città e paesi diversi.
La storia ha inizio a Vienna e si sviluppa fra Bratislava, Parigi, Londra, Denver, Phoenix e Rio, in un solo cerchio narrativo.
Un top manager in viaggio d’affari prenota i servizi di una prostituta ma per timore di essere scoperto da un collega rinuncia all’ultimo istante.
Dalla semplice decisione presa di restare fedele alla moglie scaturiscono una serie di eventi che si diramano intorno al globo con conseguenze drammatiche, per tornare infine al luogo della decisione iniziale.
L’idea iniziale è molto buona, e prende spunto dall’opera del celebre drammaturgo austriaco Arthur Schnitzler e dal suo classico “Reigen” (Girotondo) scritto quasi 100 anni fa. Nella pièce teatrale dieci personaggi di dieci differenti condizioni sociali e umane: la prostituta, il soldato, la cameriera, il giovane signore, la giovane signora, il marito, la ragazzina, il poeta, l’attrice, il conte, si incontrano, due alla volta. Ogni quadro si conclude con un atto sessuale e uno dei due personaggi è il protagonista della scena successiva, in un girotondo, danza erotica, che continua all’infinito.
Fernando Meirelles regista cinematografico e sceneggiatore brasiliano divenuto famoso grazie a City of God, per il quale si aggiudicò la candidatura all’Oscar come miglior regista e per The Constant Gardener, (il suo Blindness – Cecità, protagonista Julienne Moore da noi è uscito soltanto in DVD), sta vivendo una parabola discendente.
Anthony Hopkins, Jude Law, Rachel Weisz e Moritz Bleibtreu sono i protagonisti. Ma la pellicola si trasforma in uno spreco di attori, di talenti e di location, in un totale passo a vuoto.
Passioni e Desideri dovrebbe condurre lo spettatore in un viaggio circolare di contagio amoroso, recitato in sette lingue e a cavallo di otto frontiere, ma persino questo effetto è completamente annullato da un doppiaggio italiano omogeneo.
Le banalità si susseguono e il falso buonismo è stucchevole e pesante. Stupisce perché la sceneggiatura è in mano ad un maestro, il britannico Peter Morgan, autore de L’ultimo re di Scozia di Kevin Macdonald del The Queen di Stephen Frears e di Frost/Nixon – Il duello, solo per citarne alcuni.
Quasi due ore che scorrono – e si fanno sentire tutte – con lentezza e monotonia, in attesa di un colpo di scena sospeso e ogni istante possibile che mai accade, se non nel prevedibile e scontato finale. 

Voto: 3

Francesca Bani

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Trailer