Scheda film
Regia: Renato De Maria
Soggetto: Renato De Maria e Ivan Cotroneo
Sceneggiatura: Ivan Cotroneo, Renato De Maria, Francesco Piccolo e Ivan Moffat
Fotografia: Gian Filippo Corticelli
Montaggio: Jacopo Quadri
Scenografie: Giancarlo Basili
Costumi: Valentina Taviani e Francesca Casciello
Musiche: Riccardo Sinigallia e Francesco Zampaglione
Italia, 2001 – Commedia – Durata: 102’
Cast: Max Mazzotta, Flavio Pistilli, Claudio Santamaria, Iaia Forte, Rosalinda Celentano, Roberto Citran, Giampaolo Morelli
Uscita: 22 febbraio 2002
Distribuzione: Mikado
Ci vuole una gran pazienza
A Bologna vivono nella medesima abitazione vari studenti alcuni di scuola altri di università; fra i primi Zanardi, Petrilli e Colasanti, tra i secondi Penthotal, studente del DAMS desideroso di diventare disegnatore di fumetti, ed Enrico Fiabeschi, studente anch’egli del DAMS alle prese con un esame che potrebbe cambiargli la vita.
I personaggi di Andrea Pazienza rivivono in un affresco di magistrale freschezza disegnato da Renato De Maria, che di Pazienza è stato amico, avendolo conosciuto sui banchi non sempre comodi proprio del DAMS. Quel che si ricava dalla visione del film è un calco perfettamente riuscito e molto ilare della Bologna di metà anni ’70, narrata attraverso la disperazione di una generazione per buona parte distrutta dalle droghe nemmeno troppo leggere e da uno stile di vita che poco lasciava alla fantasia. Come un sogno psichedelico si intrecciano le vite e le prodezze, o sarebbe meglio dire nefandezze, del trio capitanato dallo studente pluri ripetente Massimo Zanardi e dai suoi due amiconi Colasanti e Petrilli, con quelle del mite fumettista e sognatore, da poco lasciato dalla fidanzata, Penthotal, disegnatore pigrissimo, impersonato dall’ottimo Claudio Santamaria. Per terminare con Enrico Fiabeschi, il più riuscito dei vari personaggi portati sul grande schermo, impersonato magistralmente da Max Mazzotta, studente fuori corso del DAMS a un passo, uno solo, dal dover essere costretto di prestare servizio militare, a meno che non superi un esame di cinema riguardante Apocalypse Now.
Il linguaggio dei fumetti di Pazienza rivive alla fine con grande realismo nelle pieghe psichedeliche di un prodotto pieno di grande nostalgia e tenerezza, confezionato con l’aiuto di molti camei, Freak Antoni e BiFO su tutti, capaci di aiutare De Maria nel confezionare forse il miglior ‘cinecomic’ a tinte bianco rosse e verdi.
Voto: 8
Ciro Andreotti