Scheda Film
Titolo originale: Goosebumps
Regia: Rob Letterman
Sceneggiatura: Darren Lemke
Fotografia: Javier Aguirresarobe
Montaggio: Jim May
Musiche: Danny Elfman
USA, 2015 – Horror/Commedia/Avventura – Durata: 103′
Cast: Jack Black, Dylan Minnette, Odeya Rush, Larry Mainland
Uscita: 21 gennaio 2016
Distribuzione: Warner Bros. Entertainment Italia
Don’t open it!
E se un giorno a causa di uno spiacevole incidente i personaggi nati dalla macchina da scrivere di un noto scrittore uscissero dalle pagine dei libri che ne avevano fino a quel momento custodito le rispettive storie, cosa succederebbe? La risposta è una catastrofe, con una città rasa letteralmente al suolo da un’orda di mostri di ogni specie possibile e immaginabile, che non vengono affatto in pace e il cui unico scopo è quello di vendicarsi di colui che li ha creati. Stiamo parlando del romanziere R.L. Stine, autore della celeberrima e amata raccolta di racconti brevi per ragazzi dal titolo “Piccoli brividi” (titolo originale “Goosebumps”, letteralmente “Pelle d’oca”), la stessa che ha ispirato il plot dell’omonimo film di Rob Letterman e il precedente I racconti del brivido – Non ci pensare! di Alex Zamm (ma anche le quattro fortunate stagioni della serie televisiva canadese andata in onda nella seconda metà degli anni Novanta), distribuito nelle sale nostrane a partire dal 21 gennaio 2016 dalla Warner Bros.
Una precisazione va però fatta per non confondere le idee: la pellicola non è l’adattamento cinematografico diretto di uno dei libri del suddetto ciclo, ma racconta di un universo in cui protagonista è lo stesso Stine che racchiude negli stessi “Piccoli brividi” i mostri creati. Insomma, è lui a scendere in campo in questa spassosa horror-comedy, con le creature da lui inventate che, nel dargli la caccia, nel frattempo riducono in macerie la tranquilla Contea di Madison. Sullo schermo, però, nei panni dello scrittore americano non troviamo il vero Stine (si palesa in un cammeo), bensì il solito e incontenibile Jack Black che, alla guida di un manipolo di “temerari” adolescenti, prova a rispedire l’orda mostruosa da dove era venuta. Ma per scoprire come andrà a finire vi consigliamo caldamente di andare al cinema, perché lo spettacolo e le risate offerti valgono il prezzo del biglietto, o almeno quello di una proiezione bidimensionale. La presenza del 3D, infatti, qui appare niente di più di un oggetto da estrarre dal cilindro quando se ne presenta l’occasione. La tecnologia stereoscopica nel caso di Piccoli brividi è un orpello poco utile alla causa, ma sufficiente a giustificare la maggiorazione da elargire al momento del pagamento del ticket.
Abituati a vedere i personaggi di turno risucchiati dalle pagine di un libro o all’interno di una dimensione altra/parallela, passando attraverso buchi spazio-temporali, grotte, specchi e armadi, questa volta il percorso funziona all’inverso. Con Jumanji avevamo avuto un piccolo assaggio in merito, con la differenza che le creature che si materializzavano sulla faccia della Terra provenivano da un gioco da tavola. Questa assonanza con il film di Joe Johnston del 1995 toglie un po’ di originalità all’opera di Letterman, ma non il gusto di vederla. Il regista americano, più che al connazionale, sembra strizzare l’occhio piuttosto al cinema di Joe Dante, in particolare al dittico di Gremlins e soprattutto a Small Soldiers. Le affinità elettive con queste pellicole diventano fin troppo palesi nella scena dell’attacco casalingo da parte dell’esercito di nani da giardino, senza alcun dubbio la più divertente tra le tante proposte da Letterman nell’arco dei cento minuti circa a disposizione, dove trovano spazio anche scene d’azione ben orchestrate come quella nello stadio del ghiaccio. Del resto, non è la prima volta che il cineasta, qui alla sua quinta prova dietro la macchina da presa (di cui tre d’animazione), si cimenta con personaggi in miniatura, vedi il live-action del 2010 I fantastici viaggi di Gulliver, anch’esso interpretato da Jack Black.
Voto: 7
Francesco Del Grosso