Scheda film
Regia: Paul W. S. Anderson
Sceneggiatura: Janet Scott Batchler, Lee Batchler, Michael Robert Johnson
Fotografia: Glen MacPherson
Montaggio: Michael Conroy
Scenografie: Paul D. Austerberry
Costumi: Wendy Partridge
Musiche: Clinton Shorter
Canada/Germania, 2014 – Avventura/Storico/Drammatico – Durata: 105′
Cast: Kit Harington, Emily Browning, Kiefer Sutherland, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jessica Lucas, Jared Harris, Joe Pingue
Uscita: 20 febbraio 2014
Distribuzione: 01 Distribution
Sandali e lapilli
79 D.C., in quel di Pompei lo schiavo Milo (Kit Harington), che, con un conto in sospeso verso l’esercito di Roma, è diventato un abile ed invincibile gladiatore, si innamora della bella Cassia (Emily Browning), figlia del mercante Severo (Jared Harris), legato al corrotto senatore Corvo (Kiefer Sutherland). Cercando di sopravvivere nell’arena insieme al sodale Attico (Adewale Akinnuoye-Agbaje), Milo, come tutti gli abitanti di Pompei dovrà affrontare l’eruzione del Vesuvio, destinata a punire tutti, innocenti e colpevoli…
Specializzato come il collega Uwe Boll in adattamenti da celebri videogiochi, benché di un livello un tantino superiore, ed in celebri remake, Paul W. S. Anderson molla per un’altra volta la lunghissima serie dedicata a Resident evil – della quale è già annunciato un sesto episodio – e sfrutta l’ondata di ritorno del peplum lanciata dalla serie TV Spartacus e dai due Hercules, rispettivamente quello firmato Renny Harlin (sottotitolo: La leggenda ha inizio) recentemente uscito da noi e quello annunciato per la prossima estate (sottotitolo: Il guerriero) diretto da Brett Ratner.
Prendendo le mosse da una trama che ricorda fin troppo da vicino Il gladiatore di Ridley Scott – il combattente precedentemente defraudato ora in cerca di riscatto – e procedendo curiosamente in senso inverso a Gladiatori di Roma di Iginio Straffi (che in quel di Pompei prendeva le mosse) il film tenta di coniugare l’epica dei sandaloni con il disaster movie. Ma incontra diversi ostacoli nel suo cammino…
Nella sua magniloquenza rimane freddo, riuscendo a coinvolgere lo spettatore soltanto in parte con la storia d’amore tra la bella Cassia e l’aitante Milo, e soprattutto si prende troppo sul serio, partendo fin dall’inizio (e chiudendo nuovamente) con ripetute circonvoluzioni della macchina da presa lungo quelle che si capiranno essere i calchi in lava di povere vittime della catastrofe tramandata nel corso dei secoli da Plinio il giovane. Poi paga le spese di un notevole miscasting, che, tranne forse i due protagonisti maschile e femminile, vede quasi tutti gli attori fuori parte, da Kiefer Sutherland a Jared Harris, passando per Carrie-Anne Moss.
Restano solo le scene della distruzione che non lascia scampo per nessuno, ma, nel turbinio quasi realistico della computer graphic, non sembrano nulla di più di un qualsiasi inserto narrativo di un videogioco, in ossequio al suo regista.
Voto: 5
Paolo Dallimonti