Scheda film
Regia: Simon West
Soggetto: Lewis John Carlino
Sceneggiatura: Richard Wenk, Lewis John Carlino
Fotografia: Eric Schmidt
Montaggio: T.G. Herrington, Todd E. Miller
Scenografie: Richard Lassalle
Costumi: Christopher Lawrence
Musiche: Mark Isham
USA, 2011 – Azione – Durata: 92′
Cast: Jason Statham, Ben Foster, Donald Sutherland, Jeff Chase, Christa Campbell, Liam Ferguson, Eddie J. Fernandez
Uscita: 24 agosto 2011
Distribuzione: 01 Distribution
Arthur Bishop svolge il suo lavoro…
Arthur Bishop svolge il suo lavoro di killer con una cura e una ricerca del dettaglio che richiede una tecnica meticolosa e un talento unico per non lasciare tracce e far apparire ciascun assassinio un incidente. Da questa meticolosità nasce il soprannome “Il meccanico”. Il gelido distacco che rende Bishop il migliore nel suo genere si perde quando il suo solo amico e mentore Harry viene ucciso e il coinvolgimento personale diventa così inevitabile. La vendetta, sentimento finora estraneo ad Arthur diventa la sua priorità. La sua missione si complica nel momento in cui deve affiancarsi a Steve, figlio di Harry, anch’egli intenzionato a vendicare il padre. Steve però non è un killer e dovrà imparare tutto dal suo nuovo partner. L’indole violenta del ragazzo complicherà i loro piani fino ad un finale inevitabile ma interessante che lascerà tutti a bocca aperta.
Le vacanze estive di agosto ci regalano un fiume di testosterone che si riversa nel più classico modello dei film “tutto muscoli, niente cervello”. Atteso dai fan di Jason Statham e del genere action, Professione assassino è un film che riprende i principali temi, forse un po’ logori, da successi del cinema d’azione e li condisce in un crescendo, a volte anche eccessivo, di scene esplosive. La vendetta, gli inseguimenti e le sparatorie sono gli ingredienti che non possono mancare in questo genere di film. Sebbene Statham abbia dato prova di essere il degno erede di Bruce Willis, il film di Simon West, famoso come regista di Con Air e Lara Croft, si muove su di uno sviluppo narrativo che dimentica ogni forma di verosimiglianza nei confronti del mondo reale. New Orleans appare come una città sprovvista di qualsiasi forza dell’ordine e Arthur Bishop sembra capace di imprese a dir poco improbabili per un essere umano. Agli appassionati del genere non dispiacerà, ma, forse, un’attenzione maggiore alla storia e a quello che poteva offrire, avrebbe portato il film ad un livello superiore.
Voto: * * *
Giada Valente