Scheda film

Regia: Nima Nourizadeh
Soggetto: Michael Bacall
Sceneggiatura: Matt Drake, Michael Bacall
Fotografia: Ken Seng
Montaggio: Jeff Groth
Scenografie: Bill Brzeski
Costumi: Alison McCosh
Musiche: Gabe Hilfer (supervisore)
USA, 2012 – Commedia – Durata: 88′
Cast: Thomas Mann, Oliver Cooper, Jonathan Daniel Brown, Dax Flame, Kirby Bliss Blanton, Brady Hender, Nick Nervies
Uscita: 6 giugno 2012
Distribuzione: Warner Bros

 La casa (in)festata

Thomas (Mann) è considerato anche dai genitori poco più di uno sfigato. Quando, in contemporanea col suo diciassettesimo compleanno, mamma & papà lo lasciano solo in casa, l’amico casinista Costa (Oliver Cooper) insieme all’obeso JB (Jonathan Daniel Brown) decide di organizzargli una festa gigantesca, invitando a sua insaputa migliaia di persone. L’evento, ripreso ininterrottamente dall’amico Dax (Flame), così come la sua preparazione, finirà per sfuggire dalle mani dei ragazzi, degenerando verso risultati neanche lontanamente attesi…
Al di fuori del genere horror e fantastico, raramente si era ricorsi prima d’ora ai nuovi media e quindi all’adozione di un’intera soggettiva per una commedia, soprattutto giovanilistica. Prodotto da Todd Phillips, di cui si respira tutta l’aura sovversiva e trasgressiva dei suoi film, ed anche da Joel Silver, che ci mette l’intera dose di adrenalina, Project X si propone come un Animal house dei nostri tempi, tra telecamere portatili, telefonini, extasy e naturalmente azzerato alla sola dimensione della festa. Certo, i tempi non sono più quelli di una volta e, soprattutto, non ci sono più il mitico John “Bluto” Blutarsky (di cui Costa/Cooper vuole proditoriamente essere uno sbiadito clone) – a causa purtroppo della scomparsa del suo interprete John Belushi – ed i suoi proverbiali toga-party, quindi per raccontare un happening come questo è necessario innanzitutto far riferimento ad una storia vera, quella di Corey Worthington Delaney, il giovane australiano che nel 2008 causò con i suoi festeggiamenti estremi oltre ventimila dollari di danni, e poi elevare tutto al cubo.
Girato con “sole” duecento comparse – che sullo schermo sembrano molte ma molte di più – alle quali sono stati affidati smartphone per riprendere scene direttamente sul campo, il film è un turbinoso viaggio ai confini della follia ed oltre quelli del divertimento, in mezzo a schifezze iperrealistiche e tette e culi a non finire. E se alla fine la morale buonista trionfa – Thomas ha combinato un gran casino per il resto del mondo, ma per i suoi compagni è (diventato) un gran fico e (ri)troverà l’amore della bella fidanzatina Kirby (Bliss Blanton) – e stona non poco, non manca qualche stoccata agli adulti (il padre costernato non può però negare a se stesso che il figlio si sia, anche se nel peggiore dei modi, scafato, mentre l’imbucato adulto si mostra sdegnato l’indomani alle telecamere) e tutto sommato la festa (e con essa la pellicola) è stata fin lì una bella storia.
Non perdete in ultimo il finale, nella migliore tradizione del citato film di Landis, nel quale scorrono le didascalie che ci illuminano sulle sorti dei protagonisti.

Voto: * * *

Paolo Dallimonti

Alcuni materiali del film:

TRAILER ITALIANO UFFICIALE

CLIP We’re been trying

CLIP – There’s the point

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