Scheda film
Titolo originale: Resistance

Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Jonathan Jakubovicz
Fotografia: M.I. Littin-Menz
Montaggio: Alexander Berner e Jonathan Jakubowicz
Scenografie: Tomas Voth
Costumi: Katharina Ost
Musiche: Angelo Milli
Suono: Ludvík Bohadlo e Frank Heidbrink
G.B./Francia/Germania/USA, 2019 – Storico/Biografico – Durata: 120′
Cast: Jesse Eisenberg, Clémence Poésy, Matthias Schweighöfer, Félix Moati, Vica Kerekes, Géza Röhrig, Ed Harris
Uscita on-demand sulle principali piattaforme digitali: 23 giugno 2020
Distribuzione: Cloud 9 e Vision Distribution

Il gioco del mimo

Marcel Mangel (Jesse Eisenberg)  è un giovane ebreo innamorato dell’arte e del teatro, che di giorno lavora nella macelleria di famiglia, ma che di notte si esibisce in piccoli palcoscenici per non lasciar svanire il suo sogno. Purtroppo o per fortuna siamo a Strasburgo durante la Seconda Guerra Mondiale, nella Francia occupata dai Nazisti. Marcel è innamorato anche di Emma (Cléménce Posey), una ragazza molto impegnata politicamente. Anche per lei Marcel si arruolerà nella Resistenza francese, imbarcandosi in una missione molto pericolosa: salvare ben 123 orfani ebrei dalle grinfie dei tedeschi e dello spietato Obersturmführer delle SS Klaus Barbie (Matthias Schweighöfer) portandoli oltre il confine alla volta della Svizzera. Sarà così che cambierà il suo nome con documenti falsi in Marcel Marceau, colui che sarà destinato a diventare il più grande mimo del secolo scorso, se non di sempre.

Inventore del Moonwalk, il celeberrimo passo di danza modificato e reso poi celebre da Michael Jackson, ed ispiratosi inizialmente allo “Charlot” di Charlie Chaplin, Marcel userà la sua arte, pura e cristallina, come la più grande arma contro le atrocità e gli orrori del Nazismo…

Grossa coproduzione internazionale affidata al venezuelano Jonathan Jakubowicz, regista ebreo di origini polacche con due soli lungometraggi all’attivo, Hands of stone e Sequestro expressResistance – La voce del silenzio, malgrado tutti i limiti di un’operazione mainstream, racconta una pagina poco conosciuta della vita di un grandissimo artista.

Come un novello Les enfants du Paradis, già metaforico di suo,  il film si sarebbe giovato di una dimensione più intimista e di un apparato produttivo e scenografico più povero. E anche se il potere taumaturgico dell’arte e del ridere in situazioni difficili sia già stato trattato ampiamente in pellicole come Patch Adams di Tom Shadyac e Pa-ra-da di Marco Pontecorvo, trova la sua forza paradossalmente nella figura del mimo Marceau.

Sotto le bombe e contro l’arroganza dei Nazisti, il silenzio, prima della risata, può veramente salvare la vita. Così un omino dal volto dipinto di bianco con la sua semplicità ed ironia può fermare i carri armati, come quasi cinquant’anni dopo farà il Rivoltoso Sconosciuto, o Wángwéi lín in Piazza Tienanmen.

Resistance, a tratti semplicistico, dissolvendo(si) nei momenti più crudi e indulgendo spesso alla commozione, trova anche dei momenti di forte pathos narrativo, come nel concitato pre-finale. E si giova alla fine anche dell’impressionante cast scelto, che vede anche tra gli interpreti Ed Harris,Géza Röhrig e l’attore feticcio del regista Édgar Ramírez.

Note: il film esce on-demand  il 23 giugno 2020 sulle maggiori piattaforme digitali: SKY PRIMAFILA PREMIERE – APPLE TV – CHILI – GOOGLE PLAY, INFINITY – TIM VISION – RAKUTEN TV – CG ENTERTAINMENT e THE FILM CLUB.

Voto: 6 e ½

Paolo Dallimonti