Scheda film
Regia e sceneggiatura: Francesco Conversano e Nene Grignaffini
Soggetto: Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters a cura di Fernanda Pivano – Giulio Einaudi Editore
Fotografia: Roberto Cimatti
Montaggio: Stefano Barnaba
Musiche: Andrea Carrieri e Gianni Lenoci
Genere: documentario
Durata: 104’
Italia, 2015 – Documentario – Durata: 104′
Cast: Mike Allison, John Stiltz, Kyle Honkala, Kriesten Ed, Robert Dale Sinclair, Kathryn Nissen, Ken Rodger, Lawrence Dale, Norma Fricke, Joe Miles, Diane Railsback, Nicholas Roscetti, John King, Kenneth Sullivan, Willie Kuhn, Alicia D. Campbell
Distribuzione: Rai Cinema e Movie Movie
Uscita: 26 gennaio 2016
Sale:
Edgar Lee Masters 2.0
A cento anni dalla pubblicazione del capolavoro di Edgar Lee Masters, 26 abitanti delle comunità di Lewistown e Petersburg, in Illinois, rileggono brani dell’antologia.
Quando Fernanda Pivano nel 1943 portò in Italia l’opera di Lee Masters non avrebbe mai pensato probabilmente che quel che l’aveva catturata per la leggiadria dei versi sarebbe diventata a molti decenni di distanza un chiaro spaccato del Midwest degli USA. Un luogo pieno di ruralità e nulla cosmico fatto di tante ferramente, drugstores, armerie e ‘barber shops’, come in un quadro deserto di Ed Hopper.
Gli abitanti di Petersburg e Lewistown, le reali Spoon River alle quali si ispirò Masters per narrare le proprie poesie sotto forma di epitaffi, inscenano un quadro apocalittico che trasuda crisi e problemi esistenziali, convinzioni personali, sotto forma dei loro personali epitaffi, storie di vita vissuta, volti scavati dal sole, dalle dure giornate di lavoro, fronte di un’America prossima, o forse no, alla scomparsa, inghiottita da una tecnologia che nelle riprese dei documentaristi Conversano e Grignaffini pare essere imprigionata in un quadro della grande depressione ‘pre – New Deal’
Da vedere se desiderate capire cosa, e chi, potrebbe attendervi oltre oceano qualora desideriate attraversare il “grande granaio degli USA” fra highways e semafori perduti fra poche abitazioni.
Voto: 6 e ½
Ciro Andreotti