Scheda Film
Regia, Soggetto e Sceneggiatura: Claudio Uberti
Fotografia: Leone Orfeo
Montaggio: Maria Iovine
Musiche: Riccardo Rossini
Genere: Drammatico
Italia/Russia, 2015 – Drammatico – Durata: 94′
Cast: Martina Stella, Fabio Troiano, Francesca Rettondini, Remo Girone
Distribuzione: RAI Com e Social Movie
Uscita: 15 ottobre 2015
La corsa più celebrata della penisola
Vicino Brescia risiede la madre di Maria Esse, giornalista di origini tedesche tornata a casa dopo molti anni passati a lavorare all’estero; scopo della visita della giornalista è un pezzo dedicato alla ‘Mille Miglia’. A causa di un guasto alla propria auto la ragazza incontra Marco, un meccanico del luogo, appassionato d’auto e che da sempre sogna di partecipare proprio alla gara; grazie al suo aiuto Maria inizia a prendere in considerazione l’ipotesi di poter riparare l’auto d’epoca di suo nonno, partecipare alla Mille Miglia e infine scriverne un pezzo di grande effetto.
Una gara come metafora di conoscenze, luoghi, affetti e di esperienze di vita vissuta. Una gara come unioni di più cuori, di speranze trasmesse di generazione in generazione; questo lo scopo, non raggiunto, dal bresciano Uberti, regista quarantenne alla sua opera prima, oltre che ideatore e sceneggiatore di una pellicola che ha potuto avvalersi di un budget di tutto rilievo, di un cast di primo livello, impreziosito dal terzetto costituito da Martina Stella, Fabio Troiano e Remo Girone e di una corsa da promuovere, ovvero quella ‘Mille Miglia’ che per tutto il corso della narrazione pare sorvegliare i protagonisti impegnati nel cercare di parteciparvi sospinti dalle più differenti ragioni, a partire da un meccanico che desidera da sempre sedersi su una monoposto, fino a una giornalista zelante e desiderosa di uno scoop. Il difetto di Uberti è però l’aver fatto diventare la corsa il pretesto per altro; trasformando un’idea, che potrebbe risultare accattivante, in una sorta di puntata estesa di una fiction, nel corso della quale le capacità recitative degli attori giungono ai minimi storici e certamente non al meglio delle loro rispettive possibilità: Troiano in particolare pare un pesce fuor d’acqua, mentre Girone è invece relegato a una parte minima. Alla fine il prodottp finito risulta ben distante dalle ambizioni iniziali, trasformando una bella idea in una semplice accozzaglia di eventi raffazzonati e in un lungo e semplice spot.
Voto: 5 e 1/2
Ciro Andreotti