Scheda film
Regia: Ron Howard
Soggetto: basato su una storia vera
Sceneggiatura: Peter Morgan
Fotografia: Anthony Dod Mantle
Montaggio: Dan Hanley, Mike Hill
Scenografie: Mark Digby
Costumi: Julian Day
Musiche: Hans Zimmer
Usa, 2013 – Drammatico – Durata: 123′
Cast: Chris Hemsworth, Daniel Brühl, Olivia Wilde, Alexandra Maria Lara, Pierfrancesco Favino
Uscita: 19 settembre 2013
Distribuzione: 01 Distribution
Lauda vs. Hunt: La versione di Ron
A Ron Howard piacciono le storie vere: Apollo 13, Frost/Nixon… e Peter Morgan, lo sceneggiatore di Rush, è un maestro nel trarre script da argomenti di storia moderna: ha narrato l’intrigo dietro al brutale dittatore dell’Uganda Idi Amin in Last King of Scotland, le complesse vicende affrontate dalla regina Elisabetta all’indomani della morte della principessa Diana in The Queen, i retroscena dell’intervista di David Frost all’ex presidente Usa Richard Nixon (Frost/Nixon) solo per citarne alcuni.
Rush, ambientato negli anni d’oro della Formula 1, ricchi di sensualità e glamour, è la versione drammatizzata della tumultuosa stagione del 1976. Era l’epoca del rock e dei pantaloni a zampa di elefante, la Ferrari era regina e sulle piste da corsa si mettevano in scena le emozionanti avventure del carismatico James Hunt, talentuoso e affascinante playboy inglese e del metodico e geniale austriaco Niki Lauda: eterni rivali in lotta per il titolo mondiale. E Rush segue le loro vite private, le loro battaglie fuori e dentro le piste del Gran Prix, impegnati in una sfida verso il punto di rottura, fisico e psicologico, dove non esiste alcuna scorciatoia per la vittoria e non sono ammessi errori. Una lotta, la loro, nata sulle piste della Formula 3 che spingeva entrambi oltre i limiti. Uno scontro epico tra cuore e mente, la passione negli occhi di Hunt, la freddezza in quelli di Lauda, istinto e azzardo contro disciplina ed esatto calcolo dei rischi. Razionalità contro incoscienza. Ma un incidente terribile e tragico dà un’imprevista svolta agli eventi. Sulla pista di Nürburgring in Germania, quando Lauda ormai sembra a un passo dal vincere il suo secondo titolo di campione del mondo – sette gare separano i piloti dalla fine del campionato e Hunt è indietro di 23 punti – una barra della sua Ferrari si rompe e la macchina si schianta prendendo fuoco. Le fiamme devastano il viso del pilota quasi completamente, ma sono i polmoni, colpiti dai fumi tossici, a riportare i danni maggiori. Tutto sembra finito ma Lauda non si arrende e mentre Hunt continua a gareggiare accorciando le distanze l’austriaco inizia a progettare il suo ritorno. Solo sei settimane dopo l’incidente nel quale ha quasi perso la vita Niki Lauda è di nuovo in pista e ottiene il quarto posto nel Gran Prix italiano del 12 settembre ’76. Scena memorabile del film quella che vede Lauda tagliare il traguardo, trionfante sulla morte, una vittoria che vale molto più di un primo posto.
Un film ben fatto, in cui spiccano le performance di un cast ottimamente scelto: Chris Hemsworth presta il suo bel volto e corpo a James Hunt mentre Daniel Brühl grazie ad uno spettacolare trucco entra metamorficamente nei complessi panni di Niki Lauda. Olivia Wilde e Alexandra Maria Lara vestono i ruoli delle mogli dei protagonisti, il nostro Pierfrancesco Favino è il pilota Clay Regazzoni.
Una pellicola che immerge gli spettatori nel passato mischiando sapientemente fotogrammi d’epoca e materiale di repertorio con riprese moderne e CGI.
Bellissimo il finale che vede scorrere i veri, intensi volti dei due protagonisti quasi a dire che nello scontro tra realtà e fiction la prima vince sempre.
Voto: 8
Francesca Bani