Grande ritorno tra ovazioni varie in sala dei fratelli Quay a venezia! Il tempo, lo spazio e la mortalità non seguono alcuna logica del pianeta terra nel mondo crepuscolare, e fatto a mano di Sanatorium Under the Sign of the Hourglass ed è quindi appropriato che questa vertiginosa visione in stop-motion sembri seguire leggi temporali tutte sue. Il primo lungometraggio in quasi 20 anni degli animatori di culto Quay Brothers, abituali a Venezia, dura solo 76 minuti, ma mentre lo si guarda, sembra sia infinitamente più lungo . Questa fiaba oscura e densamente annidata sulla vita, la morte e ciò che sta nel mezzo è ispirata agli scritti del titanico letterato polacco Bruno Schulz, ma con un suo modello di narrazione che collassa e si libera dalle convenzioni ed è proprio qui che entrano in gioco le visioni dei Quay.
La trama segue Jozef, che viaggia verso un sanatorio misterioso per visitare il padre malato. Qui, il tempo sembra rallentare, creando un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà. L’opacità di Sanatorium potrebbe frustrare gli spettatori che, una volta attratti dalla distorta e gotica fantasia del film, si trovano a vagare in una trama che cambia forma, dove i personaggi si moltiplicano, le cronologie si piegano e si fondono. Coloro che sono più familiari con il lavoro dei Quay saranno più preparati per le eccentricità barocche e le insicurezze del loro ultimo lavoro, che ha avuto la sua prima mondiale nella sezione Giornate degli Autori di Venezia di quest’anno . Ora nella tarda settantina, con sostenitori di celebrità come Christopher Nolan dalla loro parte, i fratelli gemelli nati in Pennsylvania e residenti a Londra non hanno alcuna intenzione di entrare nel mainstream,a ma coltivano saggiamente la loro nicchia autoriale.
Il film si distingue per la sua narrazione non lineare e il suo stile surreale, che sfida le convenzioni tradizionali del cinema. È un omaggio alla storia del cinema e un’esplorazione poetica dei temi della vita e della morte. La combinazione di scenografie elaborate e tecniche innovative rende questa pellicola un’esperienza immersiva e suggestiva. Il film Sanatorium Under the Sign of the Hourglass dei fratelli Quay è un’opera visivamente affascinante e complessa, che mescola stop-motion e live-action.
Voto 7,5
Vito Casale