Scheda film
Regia: Olivier Megaton
Sceneggiatura: Luc Besosn, Robert Mark Kamen
Fotografia: Romain Lacourbas
Montaggio: Camille Delammare, Vincent Tabaillon
Scenografie: Sébastien Inizan
Costumi: Nancy Roberts
Musiche: Nathaniel Méchaly
Francia, 2012 – Thriller – Durata: ‘
Cast: Liam Neeson, Famke Janssen, Maggie Grace, Leland Orser, Jon Gries, D. B. Sweeney, Luke Grimes
Uscita: 11 ottobre 2012
Distribuzione: 20th Century Fox
La famiglia ammazzatutti
Bryan Mills (Liam Neeson), apparentemente innocuo uomo di mezz’età, nella realtà cellula ritirata della CIA ancora dalle mille risorse, stavolta in quel di Istanbul dovrà cercare di salvare la propria pelle e quella della ex-moglie dalle grinfie di un padre che cerca vendetta nei suoi confronti, poiché uccise il figlio che aveva osato rapirgli la figlia…
Liam Neeson, attore irlandese dai trascorsi classici e d’autore, ma che non ha mai disdegnato il cinema d’azione e di genere, torna a vestire nuovamente i panni dell’agente a riposo Mills. La distribuzione, che per l’Italia aveva stravolto il titolo del precedente film in Io vi troverò, stavolta, tanto per disorientare lo spettatore, mantiene il titolo originale Taken (La vendetta) per presentarci una storia che ora vede invertirsi i ruoli: se lì era l’insospettabile papà a dover recuperare la figlia sequestrata, qui è lei che almeno per mezzo film, prima di uscire di scena protetta ed al sicuro, deve impegnarsi per salvare entrambi i genitori.
Alla sceneggiatura ed alla produzione con la sua “Europa” resta Luc Besson, così come rimane immutato il terzetto di attori protagonisti, mentre dietro alla macchina da presa arriva lo specialista in action-movies Olivier Megaton (Red Siren, l’altro seguito Transporter 3 e Colombiana, da noi solo in TV e DVD).
Il grado di scrittura di Taken – La vendetta è pressoché pari a zero, mirando all’accumulo, tra morti a ripetizioni, spargimenti inverosimili di pallottole e sangue e reiterati momenti di suspense, il tutto in una forsennata corsa sulla lama del ridicolo involontario. Ma Besson ed i suoi adepti di turno sono granitici ed imperturbabili, come le loro pellicole ed i loro personaggi, proprio come l’indistruttibile Mills, così che alla fine il divertimento – unico loro scopo – tutto sommato è assicurato, purché non ci si faccia troppe domande.
L’intera opera(zione) riesce però a riscattarsi in parte per un pizzico d’ironia, grazie a scambi di battute come “Tu sai sparare?”, “No”, “… E allora guida!” e ad un discorso sul rapporto paterno-filiale, già presente nel primo episodio, qui esacerbato dal desiderio di vendetta di un genitore che vuole vendicare il figlio morto, pure se non era uno stinco di santo. Ulteriore giro di vite alla vicenda, in apertura e chiusura, viene dato dall’entrata in scena di Jamie (Luke Grimes), il ragazzo di Kim (Maggie Grace), sollevando in Mills e nel pubblico un curioso ed implicito interrogativo che si ricollega al film precedente: è più criminale chi cerca di rapire la tua bambina per denaro o chi, innamorato, vuole portartela via per sempre?
Voto: * * *
Paolo Dallimonti