Sandler e Nicholson. E’ strano vedere una coppia cosi’ inconsueta sullo schermo, forse i produttori hanno voluto prendere una fascia di pubblico piu’ vasta per cercare di attirare anche le persone meno giovani? Beh, comunque gli attori funzionano: Nicholson gigioneggia che e’ un piacere, per qualcuno puo’ essere detestabile, ma se e’ questo quello che si erano prefissati, ci sono riusciti in pieno; Sandler e’ il tipico ragazzone “sfigatello” in balia degli eventi (e bisogna ammettere che da quasi subito si comincia a provare una certa simpatia mista a tenerezza e compassione per il suo personaggio), Marisa Tomei nel suo classico ruolo da adorabile fidanzatina… e alcune particine minori di altri attori (e non solo) famosi, che non sfigurano.
E’ una satira che vorrebbe essere feroce ma non e’ incisiva. E il tutto si appoggia quasi stancamente su una sceneggiatura storpiata, infarcita di banali gag (a volte calcando un po’ troppo sul “volgare”) che oltre ad irritare, danno parecchio la sensazione di incompiuto. Insomma, l’idea non era neanche male sulla carta, ci sono degli spunti divertenti, ma e’ quasi tutto buttato alle ortiche e il film non decolla mai. La prima parte e’ quasi imbarazzante (anche se alla fine vengono spiegate diverse cose…) dalle assurdita’ che siamo costretti a vedere e sentire, poi ci si avvicina al classico dei piu’ classici happy-end, con una sorpresa che in qualche modo si fa perdonare delle precedenti facilonerie.
Voto: 6
Wolf