Scheda film
Titolo originale: Le règne animal
Regia: Thomas Cailley
Soggetto: Pauline Munier
Sceneggiatura: Thomas Cailley e Pauline Munier
Fotografia: David Cailley
Montaggio: Lilian Corbeille
Scenografie: Julia Lemaire
Costumi: Ariane Daurat
Musiche: Andrea Laszlo De Simone
Suono: Fabrice Osinski
Francia/Belgio, 2023 – Avventura/Drammatico/Horror/Fantastico – Durata: 128′
Cast:
Romain Duris, Paul kircher, Adèle Exarchopoulos, Tom Mercier, Billie Blain, Xavier Aubert, Saadia Bentaïeb
Uscita in sala: 13 giugno 2024
Distribuzione: I Wonder Pictures

La follia degli animali

Emile sta viaggiando con suo padre quando, bloccati nel traffico, assistono ad un evento insolito, forse non per loro, quello di un uomo uccello che esce da un’ambulanza e cerca di scappare in mezzo al traffico. In seguito, vanno all’ospedale per visitare la madre di Emile che sta cambiando: si sta trasformando e dovrà essere ricoverata in un centro nel sud della Francia. Ma durante il trasporto dal centro medico al sud il camion, che trasporta sua madre insieme ad altri uomini–animali, precipita in un fiume. Alcuni muoiono ma altri si rifugiano nel bosco. Comincia così la ricerca di Emile e suo padre, una ricerca difficile perché devono trovare una donna che si sta trasformando in un grosso animale, forse un lupo o un orso, e devono farlo prima che venga uccisa o ferita dall’esercito. Una sorta di epidemia o di cambiamento genetico sta trasformando alcune persone in animali, la loro trasformazione è lenta ma inesorabile, anche se i medici stanno cercando di limitarla. Ma non è solo una trasformazione fisica, tutto cambia, anche la mente, l’istinto, i ricordi. E mentre Emile si rende conto che sua madre forse non tornerà più, su di lui cominciano a manifestarsi i primi segni di un cambiamento inesorabile e devastante. “Animal kingdom” è un film sorprendente, perché non è mai banale, né retorico e abbraccia tutto ciò che può essere considerato in una trasformazione: il dolore fisico, la violenza, l’istinto; aspetti che ricordano molti film ma con l’aggiunta di un inesorabile sentimento di fatalità e di oblio che tale trasformazione prevede. Senza contare il rapporto con le famiglie che nell’indifferenza generale perdono qualcuno perché si trasforma e scompare. Gli uomini-animali creano problemi sociali, giuridici e di sicurezza pubblica e di fronte ad un cambiamento, come un’epidemia, chi deve prendere una decisione legislativa è sempre incapace di vedere tutte le implicazioni che tale decisione comporta per chi la subisce…

Il film di Thomas Cailley ha due vantaggi: dei bravi attori, soprattutto Paul Kircher nel ruolo di Émile, e la capacità di togliere tutto quello che potrebbe essere in più, inutile, speculativo, per andare al cuore delle emozioni e del senso della vita dei personaggi, che subiscono e lottano per un cambiamento inesorabile a cui vanno incontro con coraggio e dignità.

Insieme ad effetti speciali assolutamente competitivi per un film europeoe ad una colonna sonora superlativa firmata dal cantautore italiano Andrea Laszlo De Simone, The animal kingdom si muove in assoluta libertà, mescolando ottimo cinema di genere a raffinato cinema d’autore. E vince.

Voto: 8

Fulvio Caporale