Un annuncio su un giornale propone un lauto pagamento per la partecipazione ad un esperimento: farsi rinchiudere in una finta prigione per 15 giorni, dividendosi in carcerieri e carcerati. Iniziato l’esperimento i carcerieri prenderanno però ben presto troppo sul serio il loro ruolo, e la situazione si trasformerà in un incubo.
Sono due gli eventi degli ultimi anni che hanno rivoluzionato enormemente il mondo del cinema: l’uscita del film “Blair Witch Project” e “Il grande fratello”. Due eventi che, piacciano o meno, hanno segnato l’immaginario collettivo in modo indelebile.
E “The experiment” così come già era successo per “Contenders: Serie 7” e “Session 9”, prende questi input e li rielabora in un insieme coerente ed interessante che prende le mosse anche dalla rinascita del cinema in lingua tedesca, che dopo decenni di crisi trova la forza per riemergere dal baratro in cui era precipitato con una commistione tra genere ed autore più che interessante (penso anche alle pellicole di Tom Tikwer e Michael Haneke).
La parte “finto documentaria” non e’ mai troppo invadente, e i personaggi sono ben caratterizzati e delineati. L’insieme non e’ mai noioso perché l’escalation di violenza e perversione diventa ben presto intrigante con un continuo di trovate non banali.
Grosso punto di demerito va invece ai trailer che, per amore del sensazionalismo, inanellano una sequenza di frasi totalmente false sul film.
Probabilmente la migliore tra le anteprime estive del 2002.
Voto: 8

Graziano Montanini