Scheda film
Regia: Michael Gracey
Soggetto: Jenny Bicks
Sceneggiatura: Jenny Bicks e Bill Condon
Fotografia: Seamus McGarvey
Montaggio: Tom Cross, Robert Duffy, Joe Hutshing, Michael McCusker, Jon Poll, Spencer Susser
Scenografie:Nathan Crowley
Costumi: Ellen Mirojnick
Musiche: John Debney e Joseph Trapanese
Suono: Tim Gomillion
USA, 2017 – Musicale /Biografico– Durata: 105′
Cast: Hugh Jackman, Michelle Williams, Zac Efron, Zendaya, Rebecca Ferguson, Austyn Johnson, Cameron Seely
Uscita: 25 dicembre 2017
Distribuzione: 20th Century Fox

“L’arte più nobile è quella di rendere gli altri felici”, P.T. Barnum

Phineas Taylor Barnum, il Circo per antonomasia. Che cosa può esserci di più estremo di un film musical su una delle figure più estreme del XIX secolo? Nulla, come non può esserci nulla di più divertente.

Dall’infanzia poverissima fino ai primi sogni, alle prime aspirazioni, fino alla visione di uno spettacolo fuori dal comune, maturata ed evolutasi progressivamente. Il tutto raccontato con un grande senso del ritmo e dello spettacolo, poichè il personaggio in sé concede ogni possibile eccesso, almeno in teoria.

La forza di un film come The greatest showman (ed il successo che gli auguriamo) risiede proprio in questa ambivalenza, tra realismo e spettacolo, tra sincerità e mistificazione, con la musica di John Debney, Joseph Trapanese, Benj Pasek e Justin Paul (questi ultimi due già autori della soundtrack di La la land) posta a limare ogni sbavatura e ad assottigliare i confini, riscrivendo il concetto di credibilità. Non manca anche un omaggio al pre-cinema e pure un messaggio “democratico” di uguaglianza tra tutti gli uomini, nonché una considerazione pre-wharoliana sulla fama ed il successo.

Mattatore dell’intera pellicola è un potente Hugh Jackman che, dopo Logan ed una brutta malattia non ancora del tutto domata e soprattutto la grande prova da artista completo data nel 2012 ne Les misérables di Tom Hooper, riesce ad essere un attore a tutto tondo, non legato per sempre al personaggio che l’ha reso famoso ed a farci sentire che è ancora vivo e più che vegeto. Gode di ottimi comprimari, quali un trattenuto Zac Efron, una funzionale Michelle Williams, una bravissima Rebecca Ferguson ed una stupenda Zendaya (la ricordate in Spider-Man: Homecoming?)

A metà tra biopic abbastanza fedele e divertimento sfrenato, l’esordiente Michael Gracey ci trascina nelle avventure di quello che oltre al circo inventò, senza saperlo, gli attuali contest televisivi: in fondo che cos’hanno di più i vari Tu sì que vales e Nation X‘ s got talent se non le telecamere? Il monstrum, il prodigio, il diverso hanno sempre affascinato l’uomo e quando l’ha contestato – come nel caso dei detrattori di Barnum – è stato solo per placare il proprio inconscio.

Oltre un secolo dopo, facciamo scatenare quest’inconscio, facciamolo cantare ed anche ballare!

Voto: 7 e 1/2

Paolo Dallimonti