Scheda film

Regia: James McTeigue
Sceneggiatura: Ben Livingston, Hannah Shakespeare
Fotografia: Danny Ruhlmann
Montaggio: Niven Howie
Scenografie: Roger Ford
Costumi: Carlo Poggioli
Musiche: Lucas Vidal
USA/Ungheria/Spagna, 2012 – Thriller – Durata: 111′
Cast: John Cusack, Alice Eve, Luke Evans, Brendan Gleeson, Kevin McNally, Oliver Jackson-Cohen, Jimmy Yuill
Uscita: 23 marzo 2012

 Un omaggio ai bei tempi che furono

The raven è un affascinante omaggio alla narrativa di Edgar Allan Poe, celebre scrittore, tra i padri della letteratura made in Usa, inventore del romanzo “giallo” secondo alcuni.
La storia ci dice che lo scrittore era morto in circostanze misteriose a Baltimora, ubriaco e con alcuni volantini elettorali in tasca. Un finale degno dello scrittore noto per “I delitti della Rue Morgue”, “La Maschera della morte rossa” e decine di racconti e romanzi di livello mondiale.
Il film reinventa gli ultimi cinque giorni di vita dello scrittore, alle prese con un findanzamento contrastato con una rampolla di famiglia bene e susseguente rapimento da parte di uno spietato serial killer che si rifà ai racconti di Poe nei suoi efferati omidici…
Il film si dipana come una sorta di Seven dell’ottocento, un omaggio al cinema gotico degli anni 50 e 60 che tanto deve all’opera dello scrittore.
Vincent Price, Bela Lugosi e Boris Karloff si sono cimentati in opere dal titolo The raven. Questa è l’ottavo film ispirato a Poe e alla sua nota poesia oltre che alla sua opera e genio.
In fondo anche il nostro Mario Bava deve alcuni dei suoi capolavori al genio di Baltimora, vedi La Maschera del Demonio, capolavoro assoluto con Barbara Steele.
John Cusack-Poe, dai tratti sempre più simili a Nicolas Cage, ci intrattiene quindi per un’ora e quaranta, con una storia tanto semplice e scontata quanto avvincente nell’esecuzione.
Il regista James McTeigue, passati i fasti di V per Vendetta, dopo il fumetto, omaggia questa volta il cinema dei bei tempi che furono, quando la Hammer spopolava e il cinema italiano era apprezzato all’estero per le sue opere di genere, anche horror!
La tensione non cala quasi mai, e nonostante qualche svolta di sceneggiatura oggetivamente un po’ troppo meccanicistica, il film intrattiene lo spettatore con una crescente tensione, che ne fanno meritare la visione.

Voto: * * *½

Vito Casale