Scheda film
Titolo originale: The Watchers
Regia e Sceneggiatura: Ishana Night Shyamalan
Soggetto: dal romanzo di A.M. Shine
Fotografia: Eli Arenson
Montaggio: Job ter Burg
Scenografie: Ferdia Murphy
Costumi:
Frank Galalcher
Musiche: Abel Korzeniowski
Suono: Francis Gauthier
Irlanda/USA, 2024 – Fantastico/Horror – Durata: 102′
Cast:
Dakota Fanning, Georgina Campbell, Olwen Fouéré, Oliver Finnegan, Alistair Brammer, John Lynch, Syobhan Hewlett
Uscita in sala: 6 giugno 2024
Distribuzione: Warner Bros

Fate leggere

Mina (Dakota Fanning) lavora in un negozio di animali per pagarsi le spese: in realtà è un’artista, i suoi disegni sono cupi e nascondono un passato triste, un evento luttuoso che l’ha chiusa in se stessa. Quando il suo capo le chiede di portare un uccello in uno zoo dall’altra parte dell’Irlanda, lei accetta. Il viaggio sarà lungo e dovrà attraversare i bellissimi boschi irlandesi. Ma non sarà tranquillo. Mina infatti si perde, come in una favola, vicino ad una foresta dove rimane intrappolata. Lì incontra una signora dai lunghi capelli bianchi che insieme ad altre tre persone si è persa molto tempo prima di Mina e che come lei non possono uscire perché sono intrappolate in una selva di alberi magici e malefici. Mina non crede alle storie che la raccontano, immagina invece che la vecchia signora sia una pazza e cerca di trovare un modo per scappare, rompendo le regole che bisogna rispettare, poiché le creature che custodiscono la foresta non vogliono che vengano infrante. Pagherà a sue spese questa sua determinazione, ma scoprirà anche che le creature nascondo un segreto profondamente legato alla storia degli esseri umani…

The Watchers – Loro ti guardano, scritto e diretto da Ishana Night Shyamalan e basato sul romanzo di A.M. Shine è un buon film, con il giusto dosaggio di tensione, mistero, colpi di scena e momenti di riflessione su cosa accadrà negli istanti successivi. Ishana è figlia di M. Night Shyamalan, regista acclamato de Il Sesto senso e The Village, che dal padre avrà preso alcune regole su come creare tensione e nel finale rovesciare il senso della storia. E tuttavia, la sua personalità, come regista alla sua prima prova davanti alla macchina da presa, sembra promettere bene. Ma è la storia in sé che racchiude riferimenti interessanti, al di là dei colpi di scena, sui miti, le leggende, le favole; e questi racconti, insiti nella trama, accompagnano lo spettatore con un certo terrore fino alla fine del film. I personaggi cambiano ruolo e le trappole narrative vengono accentuate da una regia piena di ritmo. Alcune ingenuità sui colpi di scena sono dovute forse al desiderio della regista di abbracciare un pubblico sempre più ampio. Tuttavia, le atmosfere e i trucchi psicologici dei personaggi ricordano, in positivo, alcune opere di suo padre. Ad ogni modo, assistiamo ad un film il cui scopo è intrattenere seguendo le regole del thriller e dell’horror e in questo senso il risultato viene raggiunto senza alterare gli equilibri narrativi della pellicola.

Voto: 7 e ½

Fulvio Caporale