Il voto alla fine di questa recensione (che non e’ una recensione), questa volta e’ MOLTO soggettivo, in quanto e’ basato principalamente sul mio personale stato d’animo all’uscita del film. Sono conscio che dovrei cercare di essere piu’ obiettivo, ma questo tipo di film proprio non me lo permette. Scusate.
Il film e’ un melodramma a tratti stridente di una famiglia non propriamente agiata e di una ragazza che vive le sue prime turbe psichiche della pre-adolescenza. Una come tante, che un giorno comincia a covare invidia verso un’altra ragazza che attira su di se’ gli sguardi concupiscenti dei ragazzi della scuola. E cosi’ sotto una luce livida si consumano le giornate di una tredicenne repressa, di quelle che fanno a pugni col mondo intero e cercano in tutti i modi di apparire come non sono veramente solo per farsi accettare da quelli “cool”.
Popolarita’. Essere sempre i numeri uno, davanti a tutti. Pronti a dimostrare al mondo intero che i propri 13 anni sono uno sballo totale, di quelli dove credi di poter conquistare il mondo.
Ma non e’ cosi’. La realta’ in questo lato oscuro delle ragazzine adolescenti che vivono e si comportano in modo troppo adulto per la loro età, nel tentativo di adeguarsi ad un mondo complesso e spietato, fa crollare la facciata.
Tra vestiti alla moda, alcool, fumo (e non solo di sigarette), acidi, piercing, crisi isteriche e un poco di sesso, la pellicola si avvicina alla fine assumendo i toni grigiastri della tragedia che sta per andare in scena, e’ il climax.
Ma alla fine forse rimane ancora una possibilita’.
E il sole riporta come per magia il colore di una nuova giornata.
Voto: 6 1/2

Wolf