Scheda film

Regia, Soggetto e Sceneggiatura: James Cameron
Fotografia: Russell Carpenter
Montaggio: Conrad Buff, James Cameron, Richard A. Harris
Scenografie: Peter Lamont
Costumi: Deborah L. Scott
Musiche: James Horner
USA, 2012/1997 – Drammatico/Storico – Durata: 194′
Cast: Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher, Gloria Stuart, Bill Paxton
Uscita: 6 aprile 2012
Distribuzione: 20th Century Fox

 La nave dei miracoli

Dai fondali sepolti della memoria, nel suo quindicesimo anniversario e ad un secolo esatto dal vero naufragio, ecco riemergere Titanic, il celebrato film di James Cameron, che all’epoca fece incetta di Oscar, portandone a casa ben undici. Ma, dopo il successivo trionfo di Avatar e la (ri)scoperta (nonché neo-business) del 3D, il regista canadese ha voluto rendere omaggio ad una delle sue più celebri opere, rimasterizzandola e facendole dono della tridimensionalità.
La storia, risaputa, è quella del passeggero di terza classe Jack Dawson (Leonardo DiCaprio) che ha vinto alle carte un biglietto per l’America sul fiammante Titanic e che, sulla nave, si innamora, ricambiato, della bella Rose DeWitt Bukater (Kate Winslet), ragazza dell’alta società, già promessa, anche per motivi economici, al cinico e ricco Caledon Hockley (Billy Zane). Il resto va da sé ed è storia: l’imbarcazione, suppostamente inaffondabile, incappa in un non proprio inatteso iceberg ed inizia ad affondare, lasciando in mare nu. Il coraggio di Jack servirà non a salvare la propria vita, ma quella dell’amata che, più di ottant’anni dopo, racconta la vicenda ad un pubblico di esploratori marini in cerca di tesori.
Il film di Cameron, bi- o tri-dimensionale che sia, rimane comunque nella memoria storica degli spettatori, con tutti i suoi pregi e difetti: tra i primi quelli dell’elegante colonna sonore di James Horner, di una grande storia d’amore, di aver lanciato due attuali stelle del firmamento cinematografico – che tenerezza rivederli oggi sul grande schermo! – che già allora davano grande prova del loro talento, soprattutto la Winslet, di sfruttare pienamente gli allora quasi neonati effetti speciali digitali (Jurassic Park è di soli quattro anni prima) e di regalare uno spettacolo sontuoso; tra i secondi la lunghissima, forse eccessiva durata, dialoghi di un’ingenuità imbarazzante, personaggi tagliati con l’accetta, al limite del manicheismo, atteggiamento quasi “pornografico” nel mostrare lo strazio degli oltre millecinquecento passeggeri morti in mare, troppe strizzate d’occhio agli spettatori e troppo esibito “senno di poi” che fa ripetere all’infinito ai personaggi principali affermazioni iettatorie sulla cosiddetta inaffondabilità del Titanic.
Curata personalmente dallo stesso Cameron insieme al vecchio socio Jon Landau, in un lavoro che ha richiesto sessanta settimane di lavoro e diciotto milioni di dollari, la conversione tridimensionale non aggiunge però molto al vecchio film e, per quanto ben fatta, risulta spesso posticcia, traducendosi spesso in una poco gradevole sovrapposizione di figurine di cartone.
La tragedia del Titanic ai tempi anticipò di qualche anno la fine del Positivismo, il movimento che riponeva cieca fede nella scienza, e che vide il proprio tramonto con l’inizio della Prima Guerra Mondiale. Riportata sullo schermo, riuscirà ad annunciare anche il declino di un sempre più insopportabile 3D?

Nota: per leggere la recensione di Titanic (1997) sul vecchio sito clicca QUI.

Voto: * * *

Paolo Dallimonti