Scheda film
Titolo originale: Tótem
Regia e Sceneggiatura: Lila Avilés
Fotografia: Diego Tenorio
Montaggio: Omar Guzmán
Scenografie: Nohemi González Martínez
Costumi: Nora Solís e Jimena Fernandez
Musiche: Thomas Becka
Suono: Rune Palving
Messico/Danimarca/Francia, 2023 – Drammatico – Durata: 95′
Cast:
Naíma Sentíes, Montserrat Marañon, Mateo García Elizondo, Iazua Larios, Mariana Villegas, Marisol Gasé, Saori Gurza
Uscita in sala: 7 marzo 2024
Distribuzione: Officine UBU
Una bimba di nome Sol e sua madre stanno andando ad una festa. Sono allegre, felici, spensierate, anche se la bimba dice, ad un certo punto, alla madre che il suo desiderio più grande è che il papà non muoia. L’ombra cala su di loro, ma non è un’ombra di disperazione, bensì di una tristezza che viene sconfitta dal desiderio di vivere e amare. Nella scena successiva, Sol e sua madre arrivano in una grande casa con un ampio giardino, dove le zie di Sol stanno preparando una festa per il suo papà. Il nonno invece sta curando delle piante, mentre i cugini di Sol giocano fra loro con i cani che popolano la casa. Lo spirito è quello di una grande festa ma il festeggiato, il padre di Sol, sta molto male, forse ha il cancro, e passa tutto il pomeriggio a prepararsi insieme all’infermiera per poter abbracciare i suoi parenti, gli amici e la sua adorata figlia. Sol però non lo vede scendere dal piano di sopra dove di rado si alza dal letto e dubita che il papà la voglia vedere. Il suo stato d’animo cambia, diventa nervosa mentre arrivano gli ospiti, fino a quando finalmente lo potrà abbracciare.
Totem – Il mio sole è il secondo film della regista Avilés ed è un inno alla vita, alla gioia, alla meraviglia, all’arte e alla forza dell’amore che sovrasta la malattia, la morte, la solitudine. Sol è una protagonista curiosa, che vuole scoprire e imparare il più possibile, mentre suo padre, un pittore, sta soffrendo di una malattia mortale. Ma tutto ciò che circonda Sol e la sua famiglia è l’amore per la vita, le discussioni per trovare i soldi per le cure del papà, la scelta di vivere tutti insieme nella casa padronale per affrontare tutto ciò che succede con uno spirito gioioso, di amore, senza inganni o retorica. E in questo senso, la regista riesce, anche grazie agli attori, a raccontare con leggerezza il desiderio di vivere, malgrado tutto, di una famiglia che affronta l’ennesima prova con la vita.
Voto: 8
Fulvio Caporale