Scheda film

Regia: Brett Ratner
Soggetto: Adam Cooper, Bill Collage, Ted Griffin
Sceneggiatura: Ted Griffin, Jeff Nathanson
Fotografia: Dante Spinotti
Montaggio: Mark Helfrich
Scenografie: Kristi Zea
Costumi: Sarah Edwards
Musiche: Christophe Beck
USA, 2011 – Commedia/Azione – Durata: ‘
Cast: Ben Stiller, Eddie Murphy, Casey Affleck, Alan Alda, Matthew Broderick, Stephen McKinley Henderson, Judd Hirsch
Uscita: 25 novembre 2011
Distribuzione: Universal Pictures

 Kovac’s eleven

Da due dei comici più noti di Hollywood, Ben Stiller e Eddie Murphy, con la complicità dell’artigiano Brett Ratner, regista perennemente in bilico tra la commedia e l’azione, ecco la ricetta di un film anti-crisi. Primo perché è un’opera leggera, secondo poiché racconta di un eterogeneo manipolo di gente, che gira intorno al lussuoso condominio The Tower in quel di Central Park, alla quale un truffatore ha rubato i soldi che sarebbero andati a costituire le proprie future pensioni e che decide di vendicarsi del manigoldo attuando ai suoi danni un’improbabile rapina che vedrà il manipolo muoversi all’interno di un posto che nessuno come chivi ha lavorato per anni all’interno conosce così bene. Sono Josh Kovacs (Stiller), l’amministratore dell’immenso condominio, suo cognato Charley (Casey Affleck), portiere con un figlio in arrivo, l’ex bancario Mr.Fitzhugh (Matthew Broderick) che, pur stroncato dalla crisi, non vuole lasciare lo stabile, il neoassunto fattorino latino Enrique Dev’Reaux (Michael Peña), l’effervescente cameriera coloured Odessa (la Gabourey Sidibe di #Precious), il portiere Lester (Stephen McKinley Henderson) ormai prossimo al pensionamento ed il ladruncolo Slide (Murphy), vecchia conoscenza di Josh, che insegnerà agli improvvisati malviventi loro malgrado come rubare. Tutti schierati contro l’odioso Arthur Shaw (un impeccabile Alan Alda), convinto fino in fondo nella sua tracotanza di farla franca…
Pellicola perfettamente in linea con i tempi che corrono, Tower Heist attinge all’immaginario collettivo del ceto medio, vessato da ricconi che godono alle loro spalle dopo averlo inguaiato fino all’inverosimile, ed al suo desiderio di riscatto e vendetta. Si ispira anche ad una schiera di pellicole che vanno dalla trilogia di Ocean’s eleven di Soderbergh fino addirittura a I soliti ignoti di Monicelli (citato nella lezione di Slide sul terrazzo) passando per le commedie dirette dallo stesso Ratner, come il trittico Rush hour che univa, benché in maniera maldestra, risate ed azione con un pizzico di multiculturalità.
Forte di un cast interessante, che mischia vecchie e nuove leve di Hollywood, il film può vantare comunque alcuni elementi destinati a non deludere lo spettatore: un ritmo sostenuto, qualche piccolo colpo di scena, anche se in una trama risaputa, e diversi momenti decisamente riusciti ed esliaranti, come la sfida del maestro ladro ai suoi allievi ed il furto dell’auto infilata sopra l’ascensore dell’immenso stabile.

Voto: * * *

Paolo Dallimonti