Scheda film
Regia: Susy Laude
Soggetto: Alessandro Bardani, Paola Pessot e Severino Iuliano
Sceneggiatura: Sole Tonnini e Paola Pessot
Fotografia: Marcello Montarsi
Montaggio: Giacomo Villa
Scenografie: Arturo Andreoli
Costumi: Roberta Goretti
Musiche: Daniele Grammaldo e Luca Proietti
Italia/Austria, 2021 – Commedia – Durata: 99′
Cast: Pietro Sermonti, Lillo Petrolo, Antonio Catania, Laura Bilgeri, Dino Abbrescia, Gabriele Ansanelli, Valerio Bartocci
Uscita in sala: 2 giugno 2021
Distribuzione: Vision Distribution

La principessa sul vinello

I Ferliga sono una famiglia di viticoltori tutta al maschile, composta da Nonno Attila (Antonio Catania), padre padrone all’antica, il fratello minore Dante (Lillo Petrolo), bambinone mai cresciuto che trascorre il tempo realizzando nella sua stanza improbabili video, il figlio Ezio (Pietro Sermonti), vedovo, che si è dato senza troppo successo all’apicoltura, e i nipotini Francesco, appassionato di danza, ed Emanuele, il più piccolo. Maschio, inutile dirlo, è anche il cane, Mimmo.

Tra continui litigi e reciproche insofferenze, tutti provano inutilmente a raddrizzare l’azienda di famiglia, un tempo famosa in tutta Italia, ma ormai indebitata e quasi in mano alle banche. Con l’arrivo di Uma (Laura Bilgeri), però, le cose cambiano. Invece di scappare da quel manicomio, la misteriosa ragazza deciderà di aiutarli, portandoli a tirar fuori il meglio di loro…

Film molto curioso, strano oggetto del (non) desiderio, questo Tutti per Uma vede il debutto alla regia dell’attrice Susy Laude, moglie nella vita reale dell’attore Dino Abbrescia, che ha coinvolto nel progetto insieme al loro pargolo Nico. Siamo dalle parti della fiaba (con una punta di “Incompreso” di Florence Montgomery) e questo è già dichiarato dalla voce narrante del piccolo protagonista Emanuele e poi confermato dalla principessa Uma, una via di mezzo tra una Biancaneve e una Mary Poppins con accento teutonico.

Se per un verso non siamo abituati qui in Italia a film come questo, ossia quei prodotti medi e assolutamente non volgari destinati alle famiglie, è anche vero che non sempre siamo in grado di realizzarli. La regista e gli sceneggiatori accostano diverse trovate senza però trovare loro un senso apparente: così l’andamento fumettistico, con gli “swish” che commentano i movimenti repentini, o anche alcuni momenti musical, decisamente imbarazzanti, disintegrano l’armonia della pellicola invece di contribuire a trovarla.

Quindi se l’originalità di alcune intuizioni funziona, come la principessa atipica che risveglia lei il principe con un bacio o il miele “amaro” prodotto dalle api di Ezio poiché ormai senza amore, queste stesse poi si perdono in una storia troppo slegata e scombiccherata e comunque già innumerevoli volte vista.

Gli attori, pur affiatati e già notoriamente bravi, tra cui il redivivo duo Pablo & Pedro (al secolo Fabrizio Nardi e Nico Di Renzo) e una deliziosa Carolina Rey, appaiono in evidente imbarazzo in determinate situazioni, cercando tuttavia di fare il loro meglio. Provaci ancora, Susy!

Voto: 6

Paolo Dallimonti