Sullo sfondo di una brulicante New York, la patria del mondo dove tutto e’ possibile, una favola alla Cenerentola ai giorni nostri. Una cameriera di un lussuosissimo hotel a 5 stelle (da qui il titolo) si incontra con un famoso politico prossimo alla candidatura e si innamorano… ma lui non sa che lei e’ una cameriera e lei ovviamente non riesce a dirglielo…
Vabbe’, la storia e’ solo un pretesto per la solita commediuola sentimentale dove l’happy end oltre che liberatorio, e’ scontatissimo fin dalle prime scene.
L’incontro “casuale” tra i due e’ talmente ridicolo e paradossale che verrebbe voglia di uscire dal cinema dopo solo cinque minuti di film. Ma resistiamo. Ralph Fiennes ha lo sguardo trasognato da triglia lessa con un gigno beota per tutta la pellicola che sembra dire “ma io che ci faccio in questo film?”. Sorvoliamo.
Alcuni personaggi secondari sono irritanti tanto da sembrare finti. Andiamo oltre. Che c’e’ da dire? e’ tutto scontato, dall’inizio alla fine. La regia di Wang e’ attenta ma in un film del genere non serviva, ci sono belle musiche d’accompagnamento, una bella fotografia, e comunque bisogna dire che il secondo tempo e’ un po’ piu’ ritmato rispetto al primo. Bravo il bambino, un plauso a Bob Hoskins per la sua interpretazione breve, ma intensa. Il resto…beh, il resto non c’e’… Non e’ un film brutto, ma e’ tutto talmente visto e stravisto che ci si aspettava forse qualcosa di diverso da solito e che non c’e’ stato. Ideale comunque per coppiette.
Voto: 6-

Wolf