Scheda film
Regia: Roberto Faenza
Soggetto: ispirato al romanzo “Un Giorno questo Dolore Ti Sarà Utile” di Peter Cameron
Sceneggiatura: Roberto Faenza, Dahlia Heyman
Fotografia: Maurizio Calvesi
Montaggio: Massimo Fiocchi
Scenografie: Tommaso Ortino
Costumi: Donna Zakowska
Musiche: Andrea Guerra
USA/Italia, 2011 – Drammatico – Durata: 98′
Cast: Toby Regbo, Marcia Gay Harden, Peter Gallagher, Lucy Liu, Aubrey Plaza, Stephen Lang, Deborah Ann Woll
Uscita: 24 febbraio 2012
Distribuzione: 01 Distribution
Faenza racconta un giovane alla ricerca di sé
James (Toby Regbo) è un ragazzo 17 anni, ha appena finito il liceo e non ha nessuna intenzione di andare all’Università. Ragazzo dotato di una vivace intelligenza, pieno di humour, appassionato e malinconico, James fatica a trovare un senso all’esistenza in generale, in particolare grazie alla sua famiglia, ricchissima, ma completamente squinternata e particolare.
La madre Marjorie (una bravissima Gay Harden) ha una galleria d’arte dove espone bidoni della spazzatura di un artista giapponese e colleziona mariti. Il padre Paul (Peter Gallagher) esce solo con donne molto più giovani di lui. Al contrario, la sorella Gillian (la vampira di True Blood Deborah Ann Woll) ha una relazione con il suo professore di semiotica e si innamora solo di uomini molto più grandi di lei.
Solo Nanette (Burstyn), la nonna anticonformista, percepisce il disagio e l’inquietudine del nipote sullo sfondo di una New York piena di personaggi sconcertanti. La difficoltà di James nel trovare e nell’immedesimarsi in una dilagante normalità lo porta a commettere alcuni errori che, senza volerlo, causeranno dolore alle persone a lui care. Per questo motivo viene mandato in terapia da una life coach di origini cinesi (Lucy Liu), che usa metodi decisamente non convenzionali. Dopo un’iniziale diffidenza, finalmente James comincia a cercare dentro se stesso per allontanare il pericolo di sprecare inutilmente la propria intelligenza e per dare un senso a ciò che lo circonda.
Un giorno questo dolore ti sarà utile è il secondo film americano di Roberto Faenza, dopo Copkiller del 1983, e il regista toscano si è sforzato al massimo per dare alla pellicola un tono decisamente newyorkese. L’omonimo romanzo da cui è tratto, scritto dall romanziere americano Peter Cameron, ci regala la storia di un ragazzo decisamente particolare, un “Giovane Holden” di oggi, inquieto, la cui vita e i cui dilemmi sono legati a doppio filo alla Grande Mela odierna, ovvero la metropoli più simbolica dell’Occidente.
Da tenere assolutamente d’occhio il protagonista, il ventenne inglese Toby Regbo (One Day), che sarà senza ombra di dubbio una delle star di domani. Regbo è perfetto come James Sveck e riesce a sposare delicatezza e crisi, confusione e grazia.
Nonostante l’autore del romanzo Cameron si sia allontanato dal famosissimo libro di Salinger, sia Holden che Sveck sono giovani arrabbiati, anti-sistema, pervasi da istinti anarchici che li pongono al di fuori dallo spirito corrente.
Odiano il denaro, la borghesia, la normalità in cui sembrano vivere i loro coetanei e la facilità con cui le persone riescono ad accettare la vita, senza porsi quesiti esistenziali come fanno i due protagonisti.
Un giorno questo dolore ti sarà utile è un bel film diretto da un bravissimo regista che sembra aver trovato all’estero tutto il potenziale di cui aveva bisogno per dar vita al suo film più riuscito.
Voto * * *½
Giada Valente