Scheda film
Regia: Volfango De Biasi
Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Bencivenni, Volfango De Biasi, Francesco Marioni, Gabriele Pignotta e Domenico Saverni
Fotografia: Tani Canevari
Montaggio: Claudio Di Mauro
Scenografie: Giuliano Pannuti
Costumi: Tatiana Romanoff
Musiche: Claudio Gregori, Attilio Di Giovanni e Michele Braga
Italia, 2014 – Commedia – Durata: 100′
Cast: Claudio Gregori, Pasquale Petrolo, Ambra Angiolini, Paolo Calabresi, Niccolò Calvagna, Riccardo De Filippis, Francesco Montanari
Uscita: 18 dicembre 2014
Distribuzione: Filmauro

Addobbati per le feste
Le vite del meccanico Remo (Lillo, al secolo Pasquale Petrolo) e del musicista Oscar (Greg, all’anagrafe Claudio Gregori) vengono sconvolte quando il fratello del primo e la sorella del secondo, marito e moglie, vengono arrestati con l’accusa di produrre formaggi intrisi di marijuana. I due si ritrovano così loro malgrado ad accudire il piccolo nipote Matteo (Niccolò Calvagna) e, mentre Remo cerca di riallacciare i rapporti con la moglie Marisa (Paola Minaccioni), ormai legata al tatuatore new-age Giustino (Paolo Calabresi) e Oscar continua la sua attività di dongiovanni impenitente, nonostante l’incontro con Genny (Ambra Angiolini), dovranno vedersela con due assistenti sociali un po’ ambigui, convinti che i due amici siano una coppia gay e determinati perciò a portare il bambino in istituto…
Morte dichiarata al cinepanettone di stampo tradizionale: dopo un tentativo riuscito due anni fa di rinverdire i fasti togliendo Boldi e mettendo la coppia Lillo & Greg, pur mantenendo la struttura ad espisodi, e dopo uno fallito l’anno scorso, dove neanche il duo romano riusciva a risollevare le sorti di uno zombi cinematografico, questa volta via tutti, compreso De Sica, orientato giocoforza verso orizzonti più soft – in sala qualche settimana prima con La scuola più pazza del mondo di Paolo Genovese – e praticamente carta bianca ai due frontman della band “Latte e i suoi derivati”. Grazie al nuovo regista De Biasi, lontano anni luce dalle ormai stanche cialtronate di un Neri Parenti, e ad una serie di comprimari di tutto rispetto, da Calabresi alla Minaccioni, dalla Angiolini alla fenomenale coppia De Filippis/Montanari, il gioco funziona decisamente.
La carta della volgarità rimane – d’altronde ormai i costumi sono cambiati e nessuno si scandalizza per qualche parolaccia in più, rendendo lo spettacolo fruibile da parte di tutta la famiglia – ma in mano (ed in bocca) a Lillo & Greg l’effetto finale cambia paradossalmente, risultando giocoso e tutto sommato innocente.
Ricco di trovate tutta farina del sacco del duo di “610”, con il gusto dell’equivoco, tra il surreale ed il goliardico, benché alcune delle quali non proprio di primo pelo, il film ha dei momenti di estrema ilarità come la scena del test delle macchie di Rorschach somministrato dai due assistenti sociali, gli sfondoni di Giustino o il piano di riconquista della moglie di Remo.
E se pure verso il finale gli sceneggiatori si sono lasciati un po’ prendere la mano, scivolando troppo nel banale, Un Natale stupefacente regalerà sicuro ed onesto divertimento a i suoi spettatori, indicando una nuova via, per quanto prevedibilmente breve, al film natalizio spaccabotteghini.

Voto: 6 e ½

Paolo Dallimonti