Scheda film
Titolo originale: Cybernatural
Regia: Leo Gabriadze
Soggetto e Sceneggiatura: Nelson Greaves
Fotografia: Adam Sidman
Montaggio: Parker Laramie
Scenografie: Heidi Koleto
Costumi: Veronika Belenikina
Musiche: Clint Allday
Suono: Paul Berolzheimer
USA/Russia/Polonia/Germania/Porto Rico, 2014 – Horror – 82 minuti
Cast: Heather Sossaman, Matthew Bohrer, Renee Olstead
Uscita: 18 giugno 2015
Distribuzione: Universal Pictures

# Found Footage LIVE!

Cosa succede se uno studio decide che un film horror in stile found footage costa troppo? Succedono film come Unfriended, che si può senz’altro fregiare di essere il primo (e forse unico) film horror girato interamente via Skype. E poco altro, onestamente.

La premessa vede un gruppo di amici ritrovarsi per chiaccherare su Skype, tutto normale tranne un ospite indesiderato ed ignoto che continua ad apparire e sembra impossibile da cacciar via, ma che si presenta come una ragazza morta di nome Laura Barns, minacciando i ragazzi e forzandogli a restare tutti connessi, in un modo o nell’altro…

Non si può dire che Unfriended corra affannosamente verso il finale, perchè il tutto procede ad un ritmo rilassato, e cioè almeno mezz’ora di personaggi che si fanno i fatti loro su Skype, vanno su Facebook, chattano e discutono, e potreste dire che ciò era prevedibile, visto che la peculiarità del film è appunto questa, essere tutto visto via lo schermo di un computer, ma metà tempo vi chiederete perchè state guardando persone chattare, scrivere come bimbiminkia, o fare cose che non c’entrano con la trama vera e propria.

Il fattore novità e la curiosità di questa scelta registica atipica non bastano a giustificare minuti su minuti di cose che il pubblico poteva fare benissimo con il proprio telefono a casa od anche in sala stessa, invece di vedere qualcun’altro fare questo a schermo.
E nonostante alcuni momenti di vera tensione e di gore non male, è difficile non essere sarcastici o sogghignare quando vedete che la cosa più temibile del film non è il demonio/spirito che uccide o mutila i ragazzi, ma il buffering della videochat.
Ed il finale è esattamente quello che vi aspettate, fotogramma per fotogramma.

E tutti i personaggi – eccezion fatta per il nerd ciccione, curiosamente – si rivelano essere degli stronzi e dei bastardi di vario tipo, con tanti piccoli sordidi segreti che questo misterioso individuo vuole rivelare, prima di ucciderli, perlomeno. Tipico, ma gli attori fanno un lavoro decente quando il film incomincia ad ingranare e le cose a volgere per il peggio.

Sebbene non sia subito bollabile come l’ennesimo film horror stile found footage, perchè almeno si attiene alla sua idea di far vedere tutto via computer ed usando mezzi comuni come webchat, siti, social network, alla fine questa non è altro che una naturale evoluzione del concetto di “found footage”, idea interessante in origine ma fagocitata e munta con voracità anche da studi di produzione maggiori in quanto assai a basto costo e quindi capace di fare profitto con molto poco investimento, più che mai quanto basta un browser e qualche software.

Unfriended non fa altro oltre a catturare lo “zeitgeist” e portare al livello successivo gli horror di bassa qualità a costo quasi zero per “scelte stilistiche”, toccando qualche tematica interessante ed attuale come il cyberbullismo, ma solo per riproporre la solita storia dello spirito vendicativo che si fa giustizia contro coloro che lo avevano deriso od umiliato in vita, giusto aggiornato superficialmente per l’era dei social network, che intrattiene più del previsto, va ammesso (vi farete un bel po’ di risate, anche non volute).

Ma alla fine è un altro film horror povero in mezzi e contenuto, non privo di qualche merito ma ultimamente mediocre e stupido, solo in maniera leggermente “nuova” e “moderna”, nel senso che ci vorrà molto poco a renderlo estremamente datato.

Voto: 5

Alessio Becheracci

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