Scheda film

Regia: Akiva Schaffer
Soggetto e Sceneggiatura: Jared Stern, Seth Rogen, Evan Goldberg
Fotografia: Barry Peterson
Montaggio: Dean Zimmerman
Scenografie: Doug J. Meerdink
Costumi: Wendy Chuck
Musiche: Christophe Beck
Suono: Tim Gomillion
USA, 2012 – Fantascienza/Commedia – Durata: 102′
Cast: Ben Stiller, Vince Vaughn, Jonah Hill, Richard Ayoade, Rosemarie DeWitt, Will Forte, Mel Rodriguez
Uscita: 8 novembre 2012
Distribuzione: 20th Century Fox

 Il vicino è sempre più verde

Evan (Ben Stiller) è il direttore di un grosso supermercato in quel di Glenview, ridente cittadina degli Stati Uniti, che vive felicemente con la moglie Abby (Rosemarie DeWitt), a parte la nota stonata di un figlio che non riesce ad arrivare, e cerca sempre di aiutare il prossimo. Quando un uomo della vigilanza notturna, suo amico, viene ritrovato letteralmente scuoiato, Evan decide di mettere insieme una ronda di quartiere per investigare ed evitare futuri omicidi. Raccoglie le adesioni di ben tre altri suoi concittadini: il sanguigno Bob (Vince Vaughn), alle prese con la verginità della figlia; il paffuto Franklin (Jonah Hill), frustrato per non essere stato preso nel corpo della polizia locale; il singolare Jamarcus (Richard Ayoade), deciso anche lui ad aiutare la comunità. Dopo un’iniziale goliardica euforia, il quartetto dovrà rendersi conto che il presunto assassino non è di questo mondo e che le sue gesta insieme al suo arrivo preludono ad un’invasione extraterrestre. Il destino della terra è pertanto nelle poco raccomandabili mani dei quattro…
Tra gli sceneggiatori di Vicini del terzo tipo figura l’immancabile Seth Rogen e già questo la dice lunga sul film: la sua comicità, logorroica e volgare, permea la pellicola, determinandone pregi e difetti. Ne risentono in maniera piacevole il ritmo e di conseguenza il divertimento, per il beneficio dello spettatore, mentre la grana grossa delle risate abbassa tremendamente il tono generale. Tutto, compreso il destino del nostro povero pianeta, sembra ruotare solo intorno al sesso: ad esempio la principale preoccupazione di Bob è la (possibile perdita della) verginità della figlia, mentre gli alieni hanno il cervello e perciò il tallone d’Achille… indovinate dove? (“Come d’altronde tutti gli uomini”, recita una delle battute migliori del film).
A risollevare un po’ il livello è il tema principale che pervade la pellicola, che non è tanto l’alieno in sè, quanto “l’alieno che è in te”, nel senso che tutti i protagonisti hanno o un segreto o un qualcosa che li rode: Evan è sterile, ma non ha mai avuto il coraggio di dirlo alla moglie, che continua insistentemente a chiedergli di fare l’amore con lei per avere un figlio; Bob ha il timore di non essere un buon padre, facendo di tutto affinché la figlia minorenne non perda la verginità prima del tempo; Franklin non riesce ad accettare di non far parte del corpo di polizia, anche se poi darà modo di ricredersi chi lo aveva scartato; mentre Jamarcus… be’, la sua è una storia lunga, troppo lunga: in sintesi è l’eccezione che conferma la regola.
A metà tra Evolution di Ivan Reitman, altro esempio di commedia fantascientifica sul goliardico spinto, e L’arrivo di Wang dei Manetti Bros., Vicini del terzo tipo farà storcere il naso ad un pubblico più esigente ed intellettuale, ma non deluderà certo gli aficionados del “Frat-Pack” e delle commedie più dementi che demenziali.

Voto: * * *

Paolo Dallimonti

Alcuni materiali del film:

Intervista Vaughn – Hill

Clip – Orb

Clip – Jackets

Clip – First Meeting

Clip – Singing in the car

Clip – Man Cave

Trailer interattivo