Scheda film
Regia: Roberto Andò
Soggetto e Sceneggiatura: Roberto Andò, Angelo Pasquini, dal romanzo “Il trono vuoto” di Roberto Andò
Fotografia: Maurizio Calvesi
Montaggio: Clelio Benevento
Scenografie: Gianni Carluccio
Costumi: Lina Nerli Taviani
Musiche: Marco Betta
Suono: Fulgenzio Ceccon
Italia, 2013 – Drammatico – Durata: 94‘
Cast: Toni Servillo e Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto, Eric Trung Nguyen, Judith Davis
Uscita: 14 febbraio 2013
Distribuzione: 01 Distribution
La follia di un uomo ci salverà
Enrico Oliveri, il segretario del principale partito d’opposizione, vive una profonda crisi personale e politica: i sondaggi lo danno perdente e i sintomi della depressione si fanno più evidenti. Una notte, dopo aver lasciato un misterioso biglietto, l’uomo se ne va. Mentre cominciano a fioccare le prime illazioni sulla sua assenza nell’ambiente politico, il suo assistente e la moglie escogitano un piano: evocare il fratello gemello del segretario, il filosofo Giovanni Ernani, rinchiuso per anni in una clinica psichiatrica per disturbi bipolari, e far credere a tutti che sia Oliveri. Dallo scambio, inizialmente improbabile e rischioso, emerge una personalità carismatica e capace di riportare il partito in vetta ai sondaggi grazie ai suoi ragionamenti bizzarri ma estremamente sinceri.
Roberto Andò, regista di Viaggio Segreto, dirige Viva la Libertà con maestria e profondità, dato che la storia da cui il film è tratto è presa dal suo libro “Il trono vuoto” edito da Bompiani che ha vinto nel 2012 il Premio Campiello Opera Prima. La pellicola descrive sottilmente il confine tra follia e lucidità, mettendo in risalto quanto nella vita e soprattutto nella politica tale confine possa essere labile e il gioco delle parti necessario per poter sopravvivere. La crisi di un uomo corrisponde con la crisi di una società sempre più vuota, superficiale e menefreghista, che non si sofferma sulle cose importanti o semplicemente sulla verità. Quindi per ritrovare se stessi bisogna fare silenzio, capire dove ci si è persi, smetterla di ripetere parole vuote e cominciare ad essere onesti.
Chiamato ad interpretare il doppio e difficile ruolo del politico/filosofo il più bravo tra gli attori italiani: Toni Servillo. Interprete eclettico, maschera istrionica, l’attore napoletano riesce a dare al ruolo uno spessore unico, un’ironia e una leggerezza capaci di far sorridere e riflettere insieme, come solo un fuoriclasse sa fare. Accanto a lui un bravo Valerio Mastrandrea nei panni del serioso assistente e Valeria Bruni Tedeschi in quelli della vecchia fiamma da cui politico si va a rifugiare.
In uscita nelle sale dal 14 febbraio, Viva la Libertà è un film capace di smuovere ciò che di più profondo c’è in noi, non solo per l’attualità degli argomenti trattati, brutta politica, crisi, angoscia personale e di un’intera società, ma perché ci mostra uno spiraglio di luce e di speranza e, di questi tempi, è quanto di più prezioso possiamo chiedere.
Voto: * * * *
Giada Valente
Alcuni materiali del film: