Scheda film
Regia: Patty Jenkins
Soggetto: Patty Jenkins e Jeoff Johns, basato su personaggi creati da William Moulton Marston
Sceneggiatura: Patty Jenkins, Jeoff Johns e Dave Callaham
Fotografia: Matthew Jensen
Montaggio: Richard Pearson
Scenografie: Aline Bonetto
Costumi: Lindy Hemming
Musiche: Hans Zimmer
Suono: Peter J. Devlin
USA/G.B./Spagna, 2020 – Fantastico – Durata: 151′
Cast: Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig, Pedro Pascal, Robin Wright, Connie Nielsen, Lilly Aspell
Uscita: 12 febbraio 2021
Distribuzione: Warner Bros
Wonder apocalypse
Dopo tre anni dal precedente film, anche se la prima apparizione era già avvenuta in Batman v Superman: Dawn of Justice l’anno prima, Diana Prince (Gal Gadot), alias Wonder Woman, torna, stavolta nel 1984, per vedersela con una pietra antichissima, in grado di realizzare ogni desiderio, che avrebbe causato la fine di tutte le civiltà precedenti e con due cattivoni assetati di potere, Maxwell Lord (Pedro Pascal) e Barbara Minerva (Kristen Wiig) che girano intorno ad essa. Ma anche lei non sarà insensibile al fascino del manufatto, riportando in vita il proprio perduto amore Steve Trevor (Chris Pine)…
Se il primo capitolo, anch’esso diretto da Patty Jenkins, già autrice di un ritratto di donna particolare come Monster nel 2003 con la trasfigurata Charlize Theron, aveva piacevolmente sorpreso pubblico e critica, qui si nota purtroppo un notevole passo indietro.
La trovata della pietra in grado di realizzare ogni desiderio è davvero una soluzione di sceneggiatura troppo facile per un film dalla lunga durata (due ore e mezza!) e dal grosso impegno produttivo come Wonder Woman 1984. Così, con un paio di nemici come Max Lord e Barbara Minerva, in grado anche loro grazie al temibile manufatto di compiere qualsiasi gesta essi vogliano, arriviamo ad un caos narrativo e di personaggi che ricorda fin troppo il terzo ed ultimo episodio della trilogia di Spider-Man diretta da Sam Raimi.
Naturalmente con un’intera umanità sull’orlo dell’apocalisse la nostra eroina si perde in chiacchiere e lacrime non riuscendo a salutare il suo amato redivivo. Si ha anche l’impressione che, poiché il film non sarebbe andato sugli schermi cinematografici, si sia anche lesinato sul perfezionare gli effetti speciali, non approfondendo troppo il rendering, sempre che non siano stati adeguati all’ambientazione vintage (il laccio della verità luminescente sembra uscito da Chi ha incastrato Roger Rabbit?, che pure per i suoi tempi era al di sopra degli standard). Per non parlare dell’ultima trasformazione di Barbara Minerva che, diventata per suo desiderio un feroce felino, sembra la “Donna gatto” del Guinness dei Primati, con tanto di improponibile pelliccetta.
L’unica nota positiva, ma non spoilerabile, che vale l’intera visione del film, è un cameo nel bel mezzo dei titoli di coda che ci riporterà una vecchissima conoscenza. Vedere per credere!
Note: Wonder Woman 1984 sarà disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.
Voto: 5 e ½
Paolo Dallimonti