Scheda film
Regia: Lorenzo Vignolo
Soggetto: Stefano Sardo, Galliano Juso
Sceneggiatura: Stefano Sardo
Fotografia: Paolo Bellan
Montaggio: Ian Degrassi
Scenografie: Monica Sgambellone
Costumi: Fiorenza Cipollone
Musiche: Mambassa
Italia, 2012 – Commedia – Durata: 95′
Cast: Michelangelo Pulci, Alessandro Bianchi, Alessandro Tiberi, Francesco Pannofino, Dario Bandiera, Daniela Virgilio, Nicole Grimaudo, Paolo Briguglia
Uscita: 11 maggio 2012
Distribuzione: Cinecittà Luce
Lavoratoriii!!
L’agenzia di lavoro interinale “Workers” di Sandro & Sandro, in realtà Filippo (Alessandro Bianchi) e Sandro (Michelangelo Pulci), chiamata così perché, come dicono, fa più “Simon & Simon”, cerca di aiutare giovani alla disperata ricerca di un impiego. Tra i più disparati colloqui, Sandro si ferma a raccontare ad uno dei suoi clienti la curiosa storia di Giacomo (Alessandro Tiberi), cui avevano trovato un posto da badante presso il temibile ed insopportabile signor Mario Spada (Francesco Pannofino), ex viveur dedito al vizio ed al gioco d’azzardo, cui un incidente d’auto che lo rese tetraplegico non aveva tolto l’ardore e la disperata necessità di godersi la vita. Mentre i due titolari dell’agenzia si recano ad un appuntamento galante, ricordano la strana vicenda di Italo (Dario Bandiera), addetto presso un’azienda agricola all’inseminazione dei tori, in particolare di uno che sembra provare per lui una strana attrazione, che alla ragazza di cui è innamorato, Tania (Daniela Virgilio) ha invece detto di essere un medico, per sfruttare la di lei attrazione nei confronti dei camici bianchi. Giunti a cena, Filippo e Sandro raccontano infine alle loro commensali la tragicomica avventura di Alice (Nicole Grimaudo), truccatrice ritrovatasi per necessità a migliorare esteticamente i defunti di un’agenzia funebre, che scopre, suo malgrado, di essere la sosia della sposa appena deceduta del figlio (Paolo Briguglia) di un boss mafioso (Nino Frassica), al quale non potrà negare di sostituire part-time la compagna per non far morire di crepacuore l’ingombrante genitore.
Con un occhio alla crisi, mettendo in scena almeno un paio di mestieri che gli italiani non vorrebbero più fare, ma di fronte ai quali non hanno scelta, Workers segna il relativo debutto di Lorenzo Vignolo, proveniente da cortometraggi e videoclip, nel lungo. Relativo poiché, incasellati nella cornice della giornata di Filippo e Sandro – di fatto una quarta parte – scorrono tre episodi autonomi, “Badante”, “Cuore toro” e “Il trucco”, in sostanza altrettanti corti.
Il problema del film è però che, pur volendo proporre tematiche attuali, i soggetti dei capitoli pescano troppo nel vecchio, ossia nella gloriosa commedia all’italiana degli anni cinquanta. Se Tiberi avrebbe potuto essere un Totò tuttofare, l’inseminatore con problemi sentimentali avrebbe calzato a pennello ad un Manfredi o ad un Giannini, e sarebbe stato perfetto nelle mani di un Risi, all’interno di una delle sue “commedie sessuali”, mentre la truccatrice dei morti in mezzo ad equivoci in salsa mafiosa non sarebbe dispiaciuta ad una Monica Vitti ed infine nei panni dei due titolari dell’agenzia non avrebbero affatto sfigurato il duo di mattatori Gassman e Tognazzi.
Pur se in un cast coi controfiocchi gli attori sono tutti in parte, Pannofino risulta fin troppo sopra le righe e si divora l’intero episodio, condannandolo ad essere il più debole, mentre Bandiera tende a rifare troppo se stesso tra balbettii e potenziali “supercazzore”, indebolendo un film già non inappuntabile, che almeno ha il pregio non comune di contaminare ogni capitolo con un pezzo dell’altro, per ricercare un po’ di continuità ed unità di fondo: il becchino Miletto (Luis Molteni) che darà lavoro ad Alice gioca a poker con Spada, mentre il figlio del boss ha il tragico incidente con la moglie sotto gli occhi impotenti di Italo, costringendolo a rivelare all’amata la sua vera identità. Un film non del tutto disprezzabile, in cui l’episodio “Il trucco” fa la parte del leone, malgrado nell’insieme rimanga poco più di un’occasione mancata.
Voto: * *½
Paolo Dallimonti